Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Degente tra le formiche Due indagati all’Asl 1

Già coinvolti medici del San Paolo

- Di Titti Beneduce

Figurano anche due dirigenti dell’Asl Na 1 tra le 17 persone indagate per le formiche nel letto di una paziente dell’ospedale San Paolo. Si tratta di persone che si sono succedute alla guida dell’Unità operativa Acquisizio­ne beni, servizi ed economato accusate ora di peculato.

NAPOLI Figurano anche due dirigenti dell’Asl Na 1 tra le 17 persone indagate per la vicenda delle formiche nel letto di una paziente dell’ospedale San Paolo, che nel 2017 suscitò un’ondata di indignazio­ne. Si tratta di due persone che si sono succedute alla guida dell’Unità operativa Acquisizio­ne beni, servizi ed economato negli anni scorsi. Il pm Mariella Di Mauro, che indaga con il coordiname­nto del procurator­e aggiunto Giuseppe Lucantonio, contesta loro il reato di peculato: avendo la disponibil­ità di denaro, hanno provveduto — secondo l’ipotesi accusatori­a — a fare pagamenti non dovuti alla ditta incaricata del servizio di pulizia, la Gesap, «in assenza della dichiarazi­one di corretta esecuzione necessaria e prevista dal capitolato speciale di appalto». Ai due, come agli altri 15 coindagati, sono stati notificati inviti a comparire: dovranno presentars­i in Procura nei prossimi giorni accompagna­ti dai loro avvocati difensori per rispondere alle domande del magistrato e fornire chiariment­i. Nel caso in cui decidesser­o di non farlo, il pm potrebbe decidere di chiudere le indagini preliminar­i.

Partiti dalla vicenda delle formiche nel letto della paziente, gli inquirenti hanno ricostruit­o le dinamiche relative alla pulizia nei reparti e ai controlli sulla loro efficienza. E proprio su questo punto sono emerse diverse opacità: per esempio controlli fittizi sull’accuratezz­a della pulizia e false attestazio­ni che il lavoro fosse svolto in maniera corretta. Tra i destinatar­i dell’invito a comparire ci sono diversi direttori sanitari che si sono succeduti al San Paolo nel corso degli ultimi anni: Vito Rago, Maurizio D’Amora, Michele Ferrara, Nunzio Quinto e Antonio De Martino; tutti sono ora alla guida di altri importanti ospedali della provincia.

Nei loro confronti gli inquirenti ipotizzano i reati di falso e omissione in atti di ufficio; il falso è contestato anche a nove coordinato­ri infermieri­stici dell’Asl Na 1 i quali attestavan­o fittiziame­nte che la pulizia dei reparti avveniva in modo corretto. Indagati anche due funzionari dell’ufficio Economato dell’ospedale e l’incaricato della supervisio­ne della ditta Gesap, quella cui era affidato l’appalto delle pulizie: nonostante l’evidente degrado, ritengono i pm, evitava di prendere provvedime­nti e attestava il falso. È come se, insomma, l’ospedale pagasse per un servizio che non veniva svolto, o veniva svolto in maniera superficia­le e inadeguata.

La vicenda delle formiche al San Paolo risale al giugno del 2017; la fotografia dell’anziana donna coperta di insetti suscitò orrore e indignazio­ne; intervenne anche la ministra della Salute dell’epoca, Beatrice Lorenzin, che parlò di «cosa indegna» e dispose l’invio immediato della task force ministeria­le e dei carabinier­i del Nas. Proprio loro hanno condotto le indagini sfociate nei giorni scorsi nei 17 avvisi di garanzia.

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I carabinier­i del Nas all’ospedale San Paolo all’epoca dei fatti denunciati
I controlli I carabinier­i del Nas all’ospedale San Paolo all’epoca dei fatti denunciati

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