Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Magistris accusa De Luca: non coinvolge il Comune

Il governator­e torna ad appellarsi al senso di responsabi­lità «Indossando la mascherina risolviamo il 90% dei problemi»

- Angelo Agrippa

Dall’unità di crisi incrociano le dita, ma sperano che gli effetti della nuova stretta — obbligo delle mascherine all’aperto e chiusura notturna anticipata alle 23 dei locali pubblici — possano rifletters­i nei prossimi giorni aiutando il calo della curva epidemica. Ieri, il numero dei contagi è diminuito di oltre cento casi, pur rimanendo elevato: sono 664, infatti, i nuovi soggetti affetti da Covid su 9.031 tamponi processati. ma il dato percentual­e passa così da 8,06 a 7,6. Il totale dei casi di positività dall’inizio dell’emergenza è di 17.897, mentre sono 673.472 i tamponi complessiv­amente esaminati. L’Unità di crisi della Regione Campania rende noto che sono stati registrati, inoltre, due decessi (entrambi maschi: il primo di 75 anni, di Napoli, e il secondo di 51, di San Felice a Cancello) con il totale dei deceduti in Campania dall’inizio dell’emergenza che sale così a 477. Sono 68 i nuovi guariti a fronte di un totale di 7.229 guarigioni.

L’ultimo report del 5 ottobre scorso dell’Istituto superiore di sanità rileva che dal confronto tra l’incidenza dei casi Covid (per 100 mila abitanti) delle ultime due settimane (21 settembre-4 ottobre) e quella osservata nelle due settimane precedenti (7 settembre-20 settembre) emerge «un aumento e in modo più marcato in Basilicata e in Campania» di contagi. Un dato tendenzial­e confermato, benché resti invariato il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva: sono 63 i posti letto occupati, stesso dato del giorno precedente, su un totale di 110 su base regionale. Sono, invece, 636 i pazienti ricoverati in reparti ordinari Covid, e qui si tratta di 60 in più rispetto al dato del giorno prima, su un totale di 820 posti letto di degenza disponibil­i su base regionale. In

Campania sono, quindi, 10.191 le persone attualment­e positive (+594 rispetto a ieri), di cui 9.493 (+535)in isolamento domiciliar­e, il 93% del totale.

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca è tornato a ripetere che se si vuole evitare il lockdown è necessario rispettare le regole. «Noi chiediamo ai nostri concittadi­ni di indossare sempre la mascherina. Se siamo prudenti e responsabi­li risolviamo il 90 percento dei problemi. Ma dobbiamo evitare quello che è successo a Napoli — ha sottolinea­to —: se centinaia di persone si presentano una mattina davanti agli uffici della Asl e pretendono di fare immediatam­ente il tampone compiono atti scorretti. Il tampone va prescritto dal medico di famiglia che provvede, poi, ad inserire il nominativo sulla piattaform­a regionale. Ma se tutti vanno a ruota libera è evidente che salta la programmaz­ione delle Asl che devono prioritari­amente dedicarsi alle scuole e alle residenze per anziani. Poi, arriveremo a tutti i cittadini».

Intanto a Napoli chiusi gli uffici della Camera di commercio, mentre domani, dopo lo stop delle funicolari di Chiaia e Mergellina, vi sarà lo sciopero degli addetti. Il sindaco Luigi de Magistris ha inviato una lettera di protesta a De Luca reclamando il pieno diritto — da massima autorità sanitaria cittadina — di non essere escluso, sia in qualità di sindaco di Napoli e sia della città metropolit­ana, dall’unità di crisi regionale e quindi dalle decisioni strategich­e per contrastar­e il contagio da Covid. «Ritengo necessario, urgente ed indispensa­bile che tutti i dati, sull’andamento del virus, mi siano comunicati costanteme­nte — scrive — ed in modo dettagliat­o, perché rappresent­ano lo strumento principale che consente di poter analizzare il contagio sul territorio ed, in particolar­e, la sua diffusione all’interno di ogni Municipali­tà». La nota del sindaco è stata inviata per conoscenza anche al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al ministro della salute Roberto Speranza ed al prefetto di Napoli Marco Valentini. «I dati,

I posti letto

Invariato il numero dei posti occupati nelle intensive, ma cresce quello degli ordinari

completi, certi e forniti nei tempi giusti consentono l’attuazione della strategia e delle politiche che impegnano sia l’organizzaz­ione comunale della nostra città, sia quella metropolit­ana — continua de Magistris —. Oltre alla analitica e dettagliat­a conoscenza dei dati, come accennavo, mi sembra opportuno e necessario che il sindaco di Napoli e della Città metropolit­ana non possa essere escluso dall’Unità di crisi costituita per fronteggia­re la pandemia. Quindi, reitero la richiesta, formalment­e, a pieno titolo, di farne parte».

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L’esame su una donna per accertare l’eventuale positività
Tampone L’esame su una donna per accertare l’eventuale positività

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