Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il club è stato trampolino per Van Gaal e Koeman
Alkmaar con Barcellona, nello stesso modo e nello stesso senso. Partenza e arrivo, arrivo e partenza di due allenatori capaci di essere navigatori legati dai 1500 chilometri tra il Mare del Nord e il Mediterraneo. Non il periplo che sarebbe più tortuoso ma il continente, la terra ferma che traccia un percorso battuto e conosciuto da Louis Van Gaal (foto) e Ronald Koeman: il maestro e l’allievo. Epoche diverse riunite dalla matrice dell’Az.
Van Gaal in Catalogna ci arriva ventitrè anni fa. Lo sbarco al Camp Nou dove sostituisce Bobby Robson è piuttosto felice. Al primo anno riesce a completare il “triplete”, con tre trofei sistemati in bacheca: il quindicesimo scudetto nella Liga, la ventiquattresima Coppa del Re e la seconda Supercoppa europea. Erano gli anni dei portoghesi Vitor Baia, di Couto e Figo. In avanti c’erano Rivaldo, Dugarry e il bulgaro Stoichkov. Un team che fondava i suoi successi sul forte nucleo spagnolo decorato da innesti importanti. La stagione successiva Van Gaal bissa la vittoria in campionato ma non riesce ad andare lontanissimo in Champions e raggiunge solo i quarti di Coppa del Re con i quattro gioielli dell’Ajax come Kluivert, Reizinger e i fratelli De Boer. Nel suo staff ci sono Josè Mourinho, Villas Boas e Koeman. Il suo terzo anno è il più difficile con i blaugrana che non riescono a conquistare alcun trofeo e col presidente Nunez che voleva, varando le elezioni nel club, ricalibrare l’assetto societario. Van Gaal diede le dimissioni. A Les Corts arriva un nuovo presidente come Joan Gaspart che convinse Van Gaal due anni dopo a tornare nel club. La stagione, e quindi il secondo mandato, si concluse alla diciannovesima giornata, quattro mesi dopo la partenza. Gennaio fu la deadline con un bottino tutto sommato modesto: 6 vittorie, 5 pareggi e 8 sconfitte. Van Gaal rescisse il suo contratto. Diciassette anni e sette mesi più tardi c’è uno dei suoi allievi sulla panchina del Barcellona come Ronald Koeman che 11 anni fa ha diretto l’Az proprio in sostituzione di Van Gaal. In campionato ottiene la sua prima vittoria battendo il Villareal 4-0. Un buon inizio per «Rambo» Koeman.