Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Teatro Festival entra nelle case con le sue pièces
In streaming da oggi dodici spettacoli dell’ultima edizione
Poi il progetto «Sala d’attesa – The waiting room» di Ettore De Lorenzo, con Massimiliano Gallo e altri ospiti di una sorta di talk show scenico, «Perché leggere i classici», da Italo Calvino con Francesco Montanari e Guglielmo Poggi per la regia di Davide Sacco, «Tutte le notti di un giorno» di Alberto
Conejero, con Claudio Di Palma e Marina Sorrenti, e «Y-Saidnaya» diretto da Ramzi Choukair sulla drammatica crisi scoppiata in Siria negli anni ’90.
Dimensione più decisamente musicale quella di «La Mistica del Cosmo» con il mezzosoprano Raffaella Ambrosino e le coreografie di Irma Cardano, «Li Canti della Gatta Cenerentola», un progetto di teatro sonoro e pupi napoletani di Ambrogio Sparagna, con la partecipazione dell’attrice Iaia Forte, e «The magic door» con Giada Colagrande (voce, theremin, tamburo), Arthuan Rebis (voce, chitarra classica, nyckelharpa, hulusi, esraj), Vincenzo Zitello (arpa celtica, lama sonora, flauti, santoor), Giovanna
Barbati (violoncello barocco) e Nicola Caleo (tamburo a cornice). E ancora musica con «Una persona – Ovvero come Fernando scoprì di essere stato Luigi» di Roberta Rossi con testi di Fernando Pessoa e Luigi Pirandello, «Rumore di Fondo» da un’idea di Ivo Parlati e Nadia Baldi con Gea Martire, un elogio alla speranza in un racconto di orfani speciali, tutti bambini deprivati dell’amore primario. Infine «Concerto tra scrittura e trascrittura» di Roberto De Simone, dall’opera di Johann Sebastian Bach, Igor Stravinskij, Claude Debussy, Erik Satie e Fryderyk Chopin, diretto da Luigi Grima.