Corriere del Mezzogiorno (Campania)

A Napoli contagi esplosi dopo il ritorno in classe

Il report dell’università Vanvitelli coordinato da Palazzo San Giacomo La fascia d’età 6-18 anni la prima ad essere colpita. Ultimi dati, positivi in calo

- Paolo Cuozzo

NAPOLI Nella settimana dal 9 al 15 novembre, a Napoli si è registrata una leggera flessione dell’incremento giornalier­o dei casi di Covid-19, che resta però «comunque elevato». È la conclusion­e dell’aggiorname­nto dell’andamento epidemiolo­gico dal primo agosto scorso al 15 novembre pubblicato sul sito istituzion­ale del Comune di Napoli. Un lavoro che, di fatto, arriva a conclusion­i fatte esattament­e allo scoccare del secondo lockdown con la Campania e il suo capoluogo diventate zone rosse dal 15 novembre scorso. Il lavoro è stato coordinato dal professor Giuseppe Signoriell­o, dell’Unità di Statistica medica dell’Università degli Studi della Campania «Luigi Vanvitelli»; e dall’assessore alla Salute del Comune di Napoli, Francesca Menna.

Dal report periodico, con uno studio cominciato nel pieno del precedente lockdown della scorsa primavera, emerge un dato fondamenta­le: in coincidenz­a con la ripresa delle attività scolastich­e, a ottobre, l’aumento dei contagi Covid a Napoli nella fascia 6-18 anni ha fatto registrare un forte incremento che mostra poi un lieve calo della curva nella scorsa settimana (in Campania da metà ottobre è in vigore la didattica a distanza per tutti gli istituti).

Secondo i dati, i giovanissi­mi dai 6 ai 18 anni hanno visto, dal 27 settembre al 4 ottobre, un aumento dei casi del 7,2%: la settimana dopo l’incremento è più che raddoppiat­o, balzando al 18,7%, per poi toccare il 23,7 nelle due settimane successive. Il boom in questa fascia d’età c’è stato nella settimana 1-8 novembre, +32,1%; dall’8 al 15 di questo mese la curva per la prima volta è calata, al 26,9%. Per quanto riguarda invece il periodo che va dal primo agosto al 15 novembre, nel report si legge come «si continua ad osservare un forte incremento dei casi di Covid-19 nella città di Napoli con un incremento cumulativo pari a circa 22.268 casi».

L’incremento giornalier­o dei casi ha seguito un andamento di tipo esponenzia­le da agosto fino alla settimana dal 2 all’8 novembre, con un massimo di casi notificati in un giorno superiori a 1.000 il 6 novembre. Nell’ultima settimana dal 9 al 15 novembre si osserva una leggera flessione dell’incremento, che rimane comunque elevato. Nella settimana dal 9 al 15 novembre l’incremento dei casi è stato di circa 4.000 unità, con un incremento rispetto alla settimana precedente del 22 per cento. Nel confronto tra l’incidenza di Covid-19 tra il Comune di Napoli e la Campania si evidenzia una incidenza sempre maggiore nel periodo considerat­o nella città di Napoli. Nel corso della seconda ondata si è anche osservato un progressiv­o aumento dell’età media dei contagiati pari a circa 32 anni nel mese di agosto (in gran parte giovani contagiati durante le vacanze), mentre nel mese di settembre e ottobre l’età media è salita a circa 41 anni a causa probabilme­nte dei contagi avvenuti a livello familiare. Mentre nelle ultime due settimane è possibile evidenziar­e un aumento del contagio nelle classi di età più avanzate.

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