Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Morelli annuncia: i nostri alunni restano a casa
Comunicato con Quarati e Belvedere: la maggior parte dei genitori sfavorevole al ritorno in aula
NAPOLI Nel sondaggio sul rientro a scuola prevalgono i no e per questo i bambini resteranno ancora a casa fino al 30 novembre. Accade alla Morelli, Quarati e Belvedere, tre scuole che appartengono ad un unico plesso e sono tutte al Vomero.
Domani gli studenti dell’asilo e della prima elementare non torneranno in classe nonostante l’unità di crisi regionale abbia dato semaforo verde dopo quasi un mese e mezzo di chiusura. Nei giorni scorsi, quando si e’ paventata l’ipotesi che almeno gli alunni più piccoli potessero rientrare, le tre scuole in questione hanno chiesto ai genitori di pronunciarsi e di dire se erano favorevoli o contrari alla riapertura. È stato inviato ad ogni famiglia un questionario composto da due domande secche. La prima relativa al sesso di chi ha risposto e la seconda per sondare la volontà di portare il bambino a scuola qualora fosse arrivato il via libera dalla Regione. I rappresentanti di classe di ogni sezione hanno sollecitato le mamme ed i papà a pronunciarsi. Alla Belvedere – solo per citare un caso tra i tanti – è emerso che su 12 bambini sette famiglie sono propense alla ripresa in classe e 5 non lo sono. Queste ultime nei giorni scorsi hanno avanzato informalmente la richiesta, in caso di ritorno a scuola, che sia garantita loro anche la didattica a distanza, preannunciando che in ogni caso avrebbero tenuto i figli a casa per timore che si potessero contagiare. Ieri pomeriggio il Consiglio di Circolo ha deliberato all’unanimità di posticipare la riapertura.
«Questa scuola – recita la comunicazione a firma della dirigente Marina Esposito – ha avviato una rilevazione delle esigenze delle famiglie delle classi e delle sezioni interessate a mezzo dei genitori rappresentanti di classe. Dalla stessa è emerso che la maggioranza ha espresso parere sfavorevole alla ripresa delle attività in presenza il 24 novembre(poi slittata al 25, n.d.r.). Assumendo tale dato, con delibera numero 1 si è deciso di allineare la ripresa delle attività in presenza per la scuola dell’infanzia e per le classi prime della scuola primaria alle altri classi di scuola primaria che è prevista il 30 novembre dall’Ordinanza numero 90 della Regione Campania,salvo diverse disposizioni degli organi competenti». La decisione, come spesso accade, è diventata motivo di dibattito, di confronto ed ha suscitato reazioni contrapposte tra i genitori dei bambini sulle chat dove solitamente ci si scambia comunicazioni sui compiti e sugli orari.
Sondaggio Secondo molte mamme e papà le lezioni in presenza comportano rischi per i bambini