Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Europa, qualificaz­ione in palio Gattuso gioca con il tridente

La sfida all’Az vale la qualificaz­ione Il tridente per puntare alla vittoria

- di Ciro Troise a pagina 15

Stasera il Napoli può

NAPOLI superare il primo ostacolo della stagione, chiudendo con un turno d’anticipo la pratica qualificaz­ione ai sedicesimi di Europa League in un girone spinoso. Serve una vittoria senza considerar­e cosa farà la Real Sociedad contro il Rijeka per non rimandare tutto alla prossima settimana.

Il ricordo di Diego e del trionfo del suo Napoli a Stoccarda ha reso ancora più forte la connession­e sentimenta­le tra il gruppo e l’obiettivo Europa League, ne ha parlato capitan Insigne: «Maradona ha fatto cose incredibil­i, ha portato Napoli sul tetto d’Europa e non lo dimentiche­remo mai ma l’Europa League è sempre stata un nostro obiettivo». Il 4-3-3 ha passato l’esame contro la Roma, Gattuso ne ha parlato a Sky: «Se vedete la mia carriera, ho fatto il 42-3-1 solo per cinque-sei partite, il modulo che utilizzo di più è il 4-3-3». L’identità tattica vista domenica sera dovrebbe essere confermata, anche la strategia del turnover ma, vista la posta in palio, dovrebbero esserci meno cambi rispetto alle radicali trasformaz­ioni avvenute nelle gare precedenti. Sono pronti cinque cambi, con il ritorno di Ospina tra i pali, l’inseriment­o di Maksimovic al fianco di Koulibaly, Ghoulam a sinistra, il rientro di Bakayoko e la presenza di Politano al posto di Lozano. Il ricordo della sconfitta contro l’Az Alkmaar brucia ancora ma stasera sarà una partita diversa, la squadra di Slot non potrà replicare lo stesso pianoparti­ta applicato a Fuorigrott­a.

«Non è fondamenta­le per la qualificaz­ione vincere, speriamo almeno in un pari, dobbiamo fare meglio sul piano del possesso palla», ha spiegato l’allenatore dell’Az Alkmaar Slot mentre Gattuso è tornato sulla gara d’andata: «Non abbiamo visto il vero Az, ci hanno sorpreso con una strategia molto difensiva e siamo stati lenti nel palleggio». Per Osimhen servirà ancora tempo, si punta a recuperarl­o per la partita contro la Sampdoria del prossimo 13 dicembre, Gattuso ha aggiunto: «Mi dispiace vederlo arrabbiato, la sta vivendo male, dobbiamo essere noi a farlo stare tranquillo, speriamo guarisca presto».

Toccherà agli altri attaccanti trascinare il Napoli, su tutti a capitan Insigne a cui Gattuso ha chiesto di migliorare ancora sotto il profilo caratteria­le: «Mi aspetto ancora di più, è il capitano, voglio vederlo con meno muso, non è più un 23enne, deve fare quel salto di qualità quando gli rompo le scatole tutti i giorni. Tecnicamen­te e per il sacrificio è impeccabil­e, ma lo vorrei più allegro e meno musone, non deve fare 2-3 giorni di mutismo selettivo quando si spegne la luce». Buone notizie per il Napoli in vista delle prossime gare: sono negativi al Covid-19 Hysaj e Rrahmani, oggi torneranno ad allenarsi a Castel Volturno.

Gattuso Da Insigne mi aspetto ancora di più: voglio vederlo con meno muso, non è più un 23enne, deve fare quel salto di qualità

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