Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Vi racconto Sanitansamble Il miracolo della musica
Vale la pena di raccontare una delle esperienze, non la sola per fortuna, che nella nostra città, ha posto la musica al centro di un progetto educativo rivolto ai giovanissimi ed ai giovani, provenienti dalle aree più svantaggiate.
Alla transizione ecologica e sostenibilità ambientale, che vuol dire fogne, sottosuolo, sistemazione idrogeologica del territorio, la creazione del Parco lineare di Poggioreale, il potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti, gli impianti di compostaggio, andrebbero poco meno di 115 milioni. Meno di 34 milioni per digitalizzazione e innovazione dei servizi ai cittadini. Tutti gli interventi sono ricompresi sotto quattro mission, come chiesto dal governo. Le carte vengono consegnate appena pronte alla Mckinsey, voluta da Draghi che le ha affidato il compito di rivedere i progetti e uniformarli alle direttive europee. Insieme a quelli del Comune, ci sono quelli della Città Metropolitana e di alcune partecipate tra cui l’Asia, impegnata sul terreno della transizione ecologica, dagli impianti di compostaggio al ciclo dei rifiuti, passando per il potenziamento della raccolta differenziata. Come dire, ora o mai più. Ma non perdendo mai di vista il futuro, e non a caso la giovane assessora Alessandra Clemente ha insistito nel gruppo di lavoro sul fatto che le priorità sulle quali investire le risorse debbano essere decise soprattutto dalle generazioni che dovranno restituire i prestiti, nel lontano 2048. Il Comune in predissesto, la cui gestione finanziaria ordinaria lascia a desiderare, può giocarsi un’atout sulla spesa dei fondi europei il cui programma termina nel 2023, perché su 550 milioni ricevuti, ne ha finora contrattualizzati 450 e già spesi 300. La Regione Campania sta vivendo invece tra color che son sospesi. Del Recovery si occupa la Programmazione unitaria che fa capo direttamente al governatore, sotto la supervisione del capo di gabinetto Maria Grazia Falciatore, la quale ha messo a punto una banca dati molto analitica. La squadra c’è, gli assessori fanno confluire lì i progetti, è stato fatto il censimento dei progetti prioritari per la programmazione comunitaria 2021/2027 che cammina di pari passo a Next Generation Eu, ma manca ancora un’interlocuzione definitiva col Governo. Perché, finché non si capisce quante risorse per ognuna delle quattro mission sono destinate al Sud, e, specificamente, alla Campania, non è chiaro lo spazio di intervento. Intanto fine aprile si avvicina. Tra le poche certezze i progetti urbanistici sui quali scommettere: Bruno Discepolo, assessore al ramo, che ha impostato il filone su rigenerazione urbana e abitare sostenibile, snocciola le priorità che ha consegnato all’Unità di Programmazione. Dalla ex Manifattura Tabacchi, dove debbono insediarsi Agrotech e Polo dell’innovazione sostenibile, all’housing sociale e alla riqualificazione dell’edilizia pubblica, in continuità con le scelte del Comune, fino a Casa Miranda e collegio Ciano come studentato. Vuoi vedere che l’ormai storico diverbio tra Luigi de Magistris e Vincenzo De Luca, sfociato in clamorose liti e diatribe pubbliche, si ricompone nelle segrete stanze dei palazzi San Giacomo e Santa Lucia per individuare obiettivi comuni di sviluppo e crescita per la terza città d’Italia e la più grande Regione del Mezzogiorno? Ancora una volta i fatti concreti valgono molto più delle vuote parole e delle inutili declamazioni. Lavorare di più ed esternare di meno forse paga, il metodo di Mario Draghi comincia a far scuola.