Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«L’amministrazione non sa gestire il verde»
Il coordinamento «Lega Salvini» della prima municipalità rileva l’abbandono di Posillipo e della Villa
NAPOLI «A pochi giorni dalla polemica scoppiata in città per l’affidamento della Villa Comunale, dibattito tuttora in corso, l’Amministrazione Comunale ne combina un’altra delle sue annunciando, in pompa magna e con foto di rito, la messa in sicurezza di un tratto di pochi metri del marciapiede di via Manzoni che si trova in condizioni a dir poco indecorose per la terza città d’Italia e per un quartiere così rappresentativo dell’identità e del paesaggio napoletano come Posillipo» rilevano Paolo Santanelli e Simona Cipriani del coordinamento «Lega Salvini Premier» della Prima Municipalità di Napoli
L’intervento era assolutamente necessario a causa dei marciapiedi divelti e delle ceppaie dei pini abbattuti abbandonati da anni, «ma il Comune ha pensato bene di sfregiare ancor più il luogo con una colata di asfalto senza prevedere idonei alloggiamenti per le alberature che dovranno essere sostituite. L’intervento è privo di qualsiasi logica giacché, al momento della ripiantumazione, dovrà necessariamente essere rimosso con notevole spreco di risorse pubbliche». Dito puntato, dunque, contro il governo de Magistris: «sarebbe stato troppo facile rimuovere le ceppaie e spianare semplicemente la superficie in attesa della rimessa a dimora degli alberi abbattuti. Purtroppo in questi dieci interminabili anni di gestione del sindaco De Magistris e degli assessori al verde che si sono succeduti, i cittadini napoletani sono stati costretti ad assistere alla sistematica distruzione del patrimonio arboreo con particolare accanimento sulla collina di Posillipo che è stata praticamente desertificata nonostante sia protetta da un Piano Paesaggistico che ne tutela finanche gli arbusti spontanei».
La Lega Salvini Premier Napoli ha più volte denunciato, l’assenza di un Regolamento del Verde e di un censimento delle alberature come previsto dalle «Linee Guida per la gestione del Verde Urbano» redatto dal Comitato istituito presso il Ministero dell’Ambiente come richiesto della legge 10 del 2013 che ha introdotto un nuovo approccio nella gestione del verde urbano più in linea con gli obiettivi di sostenibilità richiesti da Onu e Commissione Europea entro il 2030.
«Pare, però che in Comune siano sordi riguardo i temi di contenimento della cosiddetta “isola di calore” urbana responsabile degli eventi meteorologici estremi e della tutela della risorsa suolo, vero e proprio capitale naturale, scrigno di biodiversità e regolatore, insieme ad alberi ed altre strutture verdi, della concentrazione di CO2 nell’atmosfera. Come sembra che, a questa Amministrazione, siano sconosciute parole come de-asfaltizzazione, necessaria per un corretto deflusso delle acque piovane e affinché suolo e radici respirino».