Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Albergo dei Poveri, c’è l’accordo con Franceschini: in arrivo 100 milioni
Intesa tra i dicasteri del Mezzogiorno e dei Beni culturali Oggi de Magistris presenta i progetti della Città metropolitana
Tra i tanti progetti che il Comune di Napoli ha inserito nelle quattro aree di interventi e potenzialmente finanziabili con i soldi del Recovery plan, l’Albergo dei Poveri sembrerebbe essere quello che maggiormente ha attirato l’attenzione del governo italiano. Che a sua volta deve fare in gran fretta, atteso che i piani, tutti i piani delle varie città italiane, una volta confluite a Roma dovranno essere selezionate e notificate a Bruxelles entro il 30 aprile. Dunque, è corsa contro il tempo.
Ma qualcosa di concreto stavolta sembra esserci davvero per la città tra slide, tabelle e master plan contenuti nell’enorme faldone che Palazzo San Giacomo ha inviato a Roma e che ha un valore di oltre un miliardo e mezzo di euro. Da nord a sud, da est a ovest, il Municipio napoletano ha inondato gli uffici competenti di palazzo Chigi di ipotesi progettuali già esecutive alle quali manca solo il finanziamento necessario.
E con il passare delle ore, una chance concreta sembrerebbe infatti esserci per Palazzo Fuga. Perché c’è l’intesa trovata dal ministro per il Mezzogiorno e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, e il titolare del dicastero per i Beni culturali, Dario Franceschini. Un via libera al progetto che arriva alla vigilia dell’appuntamento di oggi in cui Comune di Napoli e Città Metropolitana, entrambe a guida de Magistris, illustreranno alla Sala dei Baroni le proposte progettuali presentate al governo dai due enti da parte dei responsabili delle strutture tecniche dei due enti.
Il ministro Carfagna, nel corso dell’audizione in Conferenza Unificata, ha confermato l’accordo raggiunto con il collega Dario Franceschini per inserire il recupero di una delle più grandi e famose opere monumentali del Mezzogiorno, il Real Albergo dei Poveri di Napoli, tra gli interventi direttamente finanziati nella componente Turismo e Cultura del Pnrr.
Per il restauro e la restituzione alla città dell’edificio settecentesco — viene spiegato — saranno investiti 100 milioni di euro, sebbene nei giorni scorsi il sindaco de
Magistris avesse parlato di 150 milioni come possibili finanziamenti per il recupero dell’Albergo dei poveri, che subì danni importantissimi durante il terremoto in Ispinia del 1980. «Rendere visitabile e viva questa meraviglia ha detto Carfagna - è un atto doveroso verso la città e la sua storia, ma anche una scelta strategica per lo sviluppo culturale e turistico di Napoli».