Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Vaccini, l’assalto dei furbetti Caos e proteste alla Mostra E l’Asl-1 chiama i carabinieri
Torre Annunziata, quarantena a scuola per un caso
Migliaia di persone in coda alla Mostra d’Oltremare per il vaccino. Un lungo serpento- ne umano che comprende le categorie «fragili» ma anche tantissimi anziani costretti ad attese di ore in piedi e cercando di mantenere le di- stanze di sicurezza. Tensione alle stelle, discussioni e proteste, sono arrivati i carabinieri. La Asl 1 ha spiegato: «Tutta colpa dei furbetti, persone che si erano iscritti come disabili o fragili e poi si sono rifiutati di firmare l’autocertificazione».
Due notizie che fanno ben sperare dall’area vesuviana che, ricordiamo, è popolata da mezzo milione di residenti. L’Asl Napoli 3 ha messo a punto due servizi nuovi: la somministrazione di anticorpi monoclonali per i pazienti ammalati di Covid, e la stanza «protetta» per i contatti tra ricoverati in ospedale e familiari.
Ieri sono stati inaugurati presso il covid hospital di Boscotrecase, il centro di somministrazione della cura con anticorpi monoclonali e la stanza degli abbracci. Il primo consentirà di trattare i pazienti in forma lieve o moderata con gli anticorpi monoclonali, che possono contribuire a ridurre la quantità di virus presente nell’organismo e quindi possono aiutare ad evitare che i casi stessi possano assumere una stato più gravi; la seconda invece permetterà ai pazienti con patologia più seria di poter comunque incontrare in totale sicura i propri familiari, aspetto questo che contribuirà a dare un aiuto psicologico agli ammalati. Al taglio del nastro erano presenti il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud, Gennaro Sosto; il direttore del presidio Savio Marziani; i sindaci di Boscotrecase, Torre Annunziata e Trecase,
Pietro Carotenuto, Vincenzo Ascione e Raffaele De Luca. «L’équipe dell'ospedale di Boscotrecase - afferma Sosto sta profondendo grande impegno nella cura del paziente e nel percorso di umanizzazione della terapia. Va ricordato che siamo di fronte a persone che passano all'improvviso da uno stato di salute a vivere una situazione di forte disagio, letteralmente strappati ai propri affetti. Il lavoro di squadra - aggiunge Marziani - ci ha permesso il raggiungimento di risultati di qualità che ci hanno posto sopra gli standard nazionali». Soddisfatti i primi cittadini presenti al taglio del nastro: «Il centro e la stanza degli abbracci - dice Carotenuto - sono ulteriori testimonianze dell’attenzione riservate ai pazienti, facendo del covid hospital di Boscotrecase un punto di riferimento nella gestione dell'emergenza in tutta la Napoli 3 Sud». «Altra scommessa che bisogna vincere gli fa eco Ascione - è quella legata alla vaccinazione. Per questo fondamentale per la nostra città è stata l’attivazione del centro vaccinale, che oggi esegue mediamente circa 300 somministrazioni al giorno e che ci auguriamo presto di poter implementare». «Le aperture odierne conclude De Luca - sono l'ennesima riprova del lavoro di
Sosto
L’équipe dell’ospedale profonde grande impegno per cure più umane e più efficaci
squadra che si sta compiendo, lavoro che consente di incrementare i servizi, aumentando la qualità della vita di chi è costretto all'ospedalizzazione in questo periodo di emergenza epidemiologica».
Intanto però anche nell’area vesuviana il contagio non molla. Ieri a Torre Annunziata, uno dei centri più colpiti, nella elementare Giancarlo Siani, secondo circolo didattico, un’alunna è risultata positiva al Covid-19: una classe posta in quarantena fiduciaria e altre due costrette a seguire le lezioni con il metodo della didattica a distanza. È quanto disposto dall’Asl Napoli 3 Sud in merito ad un caso di contagio registrato in una classe di quinta.
La dirigente scolastica Lucia Massimo ai genitori e docenti delle tre classi interessati, tutte quinte, al provvedimento, nella quale si spiega come la quarantena per i ragazzi e i docenti della sezione interessata dal caso di positività «terminerà solo all’esito negativo del tampone effettuato non prima del quattordicesimo giorno» e che il ricorso alla Dad proseguirà fino al prossimo 28 aprile.
Sempre la preside ha anche fatto sapere che ieri i locali interessati sono stati sottoposti ad una sanificazione straordinaria. Insomma un periodo decisamente molto difficile anche per gli alunni, le loro famiglie e i docenti, stretti tra la necessità di riprendere le lezioni in presenza e le prescrizioni sanitarie.