Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La Napoli sospesa di Erodoto108
«Per fortuna ci sono autori napoletani, gente che scrive e fotografa e disegna per raccontare Napoli». Parola di Andrea Semplici, direttore di «Erodoto108», il trimestrale che ha pubblicato il bel dossier Napoli
sospesa. «Lì trovate le geometrie un po’ storte - continua - ... Erri De Luca alcuni anni fa era deciso, la sua città era al penultimo posto per qualità della vita e lui pregò: “Nelle prossime statistiche eliminate Napoli, è troppo fuori scala, esagerata, per poterla misurare”». La rivista entra nella metropoli sotto il Vesuvio attraverso artisti stanziali e non, cittadini e luoghi noti e più nascosti e misconosciuti.
Belle le pagine dedicate a un incontro con Claudio Ascoli, fondatore dei Chille della Balanza, inedite quelle dedicate ai «custodi, addetti alle biglietterie, alle pulizie, al bookshop di una delle strutture culturali più prestigiose del mondo: il Mann. Una presenza discreta e silenziosa nelle sale colme di capolavori che suscitano formidabili emozioni, d’amore e di riscatto». «Erodoto108» fa visita anche a Raimondo Di Maio, libraio editore che per primo ha pubblicato la poetessa Louise Glück premiata con il Nobel. Originali e inaspettate le illustrazioni firmate dagli studenti della scuola di Design della Comunicazione dell’Accademia di Belle Arti coordinati da Daniela Pergreffi. «Quando Erodoto108 me lo ha proposto - scrive - sapevo che chiedere a dei giovani di creare un’illustrazione su Napoli senza cadere nei luoghi comuni li avrebbe messi di fronte a una prova molto complessa». Loro, però, non sono caduti nel tranello e hanno colto attimi di vita con occhi nuovi.