Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco «Regione Lirica» Dopo Muti, quest’estate salta pure Barenboim
Annullati i vari concerti del maestro a luglio con la West Eastern Divan Orchestra Presentata la rassegna «Regione Lirica» che partirà il 25 giugno a piazza Plebiscito Sul palco e sul podio grandi nomi internazionali: da Dan Ettinger ad Anna Netrebko Due
San Carlo: dopo la cancellazione delle serate con il maestro Riccardo Muti, un’altra mitica bacchetta scompare dal cartellone. Annullati i vari concerti di Daniel Barenboim con la West Eastern Divan Orchestra, originariamente previsti in luglio.
«Non è possibile ospitare in sicurezza orchestre straniere e ciò a tutela della salute degli stessi professori ospiti nonché delle maestranze interne – ha affermato il sovrintendente Stephane Lissner - e perciò si è scelto di impiegare l’Orchestra del Teatro San Carlo in tutte le circostanze. Nei prossimi mesi, comunque il maestro Barenboim potrebbe essere in città».
Intanto, dal palcoscenico di piazza del Plebiscito però prenderà il via l’annunciata stagione estiva «Regione Lirica» del Teatro di San Carlo. Si partirà il 25 e il 27 giugno, con la «Carmen» di Bizet, diretta da Dan Ettinger in forma di concerto con un cast che annovera Elena Garanca, Jean-François Borras, Mattia Olivieri e Selene Zanetti. Josè Luis Basso debutterà come Maestro del Coro.
Il 4 luglio sul palco danzerà il Balletto del San Carlo con «Da Petipa a Nureyev», a cura della nuova direttrice del Balletto, Clotilde Vayer; il 7 luglio Juraj Valcuha dirigerà «Aleksandr Nevskij» di Prokoviev e la «Suite n.2 da Spartacus» di Kachaturjan.
Tris di stelle della lirica con graditi ritorni sul palco del Plebiscito il 15 e il 17 luglio: Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Anita Rachvelishvili per «Il Trovatore» di Verdi, in forma di concerto, per la direzione di Marco Armiliato.
Ad attenuare il dispiacere per l’assenza del maestro Barenboim, tra l’altro in odore di Premio Nobel per la Pace, si profila finalmente all’orizzonte una rappresentazione in forma scenica all’interno del Teatro che, con ritardo, si adeguerà alle scelte delle maggiori istituzioni italiane. Sarà un titolo, per di più dal vivo, che si carica di significati beneauguranti: «L’elisir d’amore», in scena, disposizioni anti-covid permettendo, dal 25 al 31 luglio con la regia di Damiano Michieletto e un cast che vede Rosa Feola, Xabier Anduaga e Nicola Alaimo: sul podio uno specialista donizettiano come Riccardo Frizza.
«Regione Lirica» si articolerà in vari territori della Campania, «Il programma ha anche un valore simbolico - ha confermato Lissner - e pur avendo Napoli come baricentro, guarderà a tutto il territorio delle regione e ai tanti luoghi di interesse storico artistico. Portare il San Carlo in tutta la Campania vuole anche essere un segnale di rinascita e di speranza in questo particolare momento storico».
Il 29 giugno a Summonte e il 1 luglio nelle Ville Vesuviane, Basso dirigerà il Coro del San Carlo in «Carmina Burana» di Orff; l’11 luglio alla Reggia di Carditello e il 17 all’Aperia della Reggia di Caserta, «Da Petipa a Nureyev» dove Valcuha dirigerà l’Orchestra del Teatro e il violino solista Gennaro Cardaropoli il 18 luglio. L’Orchestra del Massimo partenopeo diretta da Maurizio Agostini in «Musiche da film», sarà il 16 luglio al Teatro Romano di Benevento, il 24 all’Abbazia del Goleto, il 28 al Real Sito di Carditello; il 30 nel Parco Archeologico dei Campi Flegrei fino al 16 settembre all’Anfiteatro di Santa Maria Capua Vetere.
Intorno alla festività di San Gennaro, poi, prenderà il via «Percorsi del Sacro» con concerti al Duomo di Napoli i il 19 settembre col Coro diretto da Basso nella «Cantata» di Gaetano Manna, successivamente ancora Basso nel Duomo di Salerno e in quello di Napoli dirigerà il «Requiem» di Mozart il 30 settembre e il 1° ottobre.
Tornando infine di nuovo al 19 settembre, al Teatro San Carlo si celebreranno i 100 anni dalla morte di Enrico Caruso con un recital con l’Orchestra dei tenori Francesco Meli, Javier Camarena e Francesco Demuro, diretti da Armiliato.