Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Torna a zampillare la fontana del Tritone
Inattiva per sei anni, è stata ammodernata da Abc. Inseriti anche 18 fari con variazione di colore
Torna a zampillare la Fontana del Tritone in piazza Cavour a Napoli. La riattivazione si è svolta alla presenza del commissario straordinario di Abc Sergio D’Angelo, e dell’assessore al Verde, Luigi Felaco. La fontana ornamentale del Tritone, storicamente e popolarmente detta delle
Paparelle, era inattiva dal 2015.
Oggi la restituzione alla città dopo un importante intervento di rifunzionalizzazione i cui i lavori erano iniziati a novembre 2020 con il transennamento dell’area. L’intervento di maggiore importanza è stato il rifacimento dell’impermeabilizzazione della vasca. Prima di realizzare la stesura della nuova impermeabilizzazione è stata rimossa quella preesistente poiché in gran parte danneggiata, il lavoro è stato realizzato quasi totalmente a mano. A seguire, sono stati sostituiti gli impianti ammalorati (elettrico e idrico), sono stati installati nuovi terminali per gli ugelli posti ai lati della fontana, è stato installato un misuratore idrico per avere contezza del consumo. Inoltre, è stato realizzato un nuovo impianto di illuminazione completo dei necessari cablaggi e con 18 proiettori a immersione, in acciaio inossidabile, dotati di variatore di luminosità e possibilità di riprodurre diversi colori. Il costo complessivo dell’intervento di rifunzionalizzazione della fontana è stato di 48 mila euro circa.
«È un risultato che segue la scelta dell’amministrazione di valorizzare il patrimonio artistico e monumentale della città — ha detto l’assessore Felaco — formalizzata dall’adozione di un’apposita delibera di giunta, firmata nel 2019 con i colleghi Del Giudice e Panini, per la rifunzionalizzazione di 15 fontane storiche in città, che ha visto la stretta collaborazione dell’amministrazione e di Abc Napoli». Erano presenti anche gli assessori comunali Alessandra Clemente, Rosaria Galiero, Raffaele Del Giudice e il presidente della III Municipalità Ivo Poggiani. La Fontana risale ad un periodo che va dal 1871 al 1879, anno in cui l’archivio comunale ne documenta l’esistenza, ed è attribuita al Ricca. Nel corso della sua storia, fu restaurata per la prima volta nel 1917 da Pasquale Cerino e, successivamente, nel 1932, quando l’Ente Autonomo Volturno venne incaricato dei lavori, durante i quali fu aggiunta una balaustra in ferro e sostituita la preesistente scultura con una di bronzo raffigurante un tritone, dalla quale, attraverso una conchiglia, sgorga l’acqua. Per la sua costruzione fu utilizzato un modello presso la Fonderia Chiurazzi attribuito allo scultore Carlo De Veroli.