Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pfizer, la Campania mette la sua regola: trenta giorni tra prima e seconda dose
Trovata una soluzione «a metà strada» per garantire il rispetto dei tempi Numerosi i focolai tra i banchi, 1.971 i contatti scolastici in quarantena
La Campania gestisce così i tempi del vaccino Pfizer: coloro che dovranno sottoporsi alla dose di richiamo continueranno ad attendere i 21 giorni ai quali sono stati assegnati dopo la prima somministrazione. Gli altri che da oggi riceveranno la prima dose, torneranno per il richiamo dopo 30 giorni.
Una soluzione salomonica, che all’unità di crisi definiscono con icastica espressione contabile «clausola di salvaguardia gestionale». In soldoni, coloro che dovranno sottoporsi alla dose di richiamo Pfizer continueranno ad attendere i ventuno giorni ai quali sono stati assegnati al momento della prima somministrazione, ma gli altri che da oggi riceveranno la prima iniezione del vaccino Usa, dovranno tornare per il richiamo dopo trenta giorni. Tutto questo — si spiega — per evitare che qualunque ritardo nelle forniture possa pregiudicare il tempo massimo di copertura vaccinale, al di là degli stessi 42 giorni previsti dal Comitato tecnico scientifico. Una precauzione organizzativa più che una vera prescrizione temporale legata ad una chiara e garantita evidenza scientifica. Peraltro, i 30 giorni serviranno anche a recuperare le migliaia di vaccinati Pfizer con la prima dose, la cui scadenza per il richiamo è caduta proprio nei giorni scorsi: per costoro si pensa ad una convocazione riservata, forse venerdì prossimo, negli hub vaccinali.
I tempi delle dosi
Era stata la stessa multinazionale farmaceutica, ieri, a frenare sull’allungamento dei tempi tra prima e seconda dose fino a 42 giorni, benché il Cts avesse poi confermato la garanzia della copertura vaccinale anche in tempi tanto estesi tra le due iniezioni. L’unità di crisi della Campania ha quindi specificato: «In relazione all’intervallo tra la prima e la seconda dose di vaccino Pfizer e Moderna, che da nuove indicazioni del ministero va somministrata entro i 42 giorni, le Asl dovranno prevedere l’intervallo di tempo tra prima e seconda dose a 30 giorni, in ragione del nuovo programma di consegne comunicato dalla Struttura commissariale». Più precisamente, «i cittadini che da oggi riceveranno la prima dose saranno convocati dopo 30 giorni per il richiamo, mentre quelli già vaccinati ad oggi saranno convocati entro i 21 giorni (Pfizer) o 28 giorni (Moderna) e comunque non oltre il trentesimo giorno». Insomma, la sensazione è che ogni regione faccia un po’ come le pare, a prescindere dalle indicazioni — forse perché poco vincolanti, ma limitate ad essere esortative o semplicemente delle raccomandazioni — che provengono dalla struttura commissariale del generale Francesco Paolo Figliuolo.
Si riparte negli hub Intanto, ieri sono state consegnate le 215.000 dosi di vaccino Pfizer e nel pomeriggio hanno riaperto i due maggiori hub dell’Asl Napoli 1 alla Mostra d’oltremare e nell’hangar Atitech di Capodichino, limitandosi, tuttavia, a somministrare all’incirca 4 mila dosi di vaccino. Da oggi quindi l’Asl Napoli 1 riparte a pieno regime con 11.508 convocati nella sola città di Napoli. Alla Mostra d’Oltremare saranno convocate 4.500 persone, all’hangar di Capodichino 4.000, al Museo Madre 600, alla Stazione Marittima 1.000, alla Fagianeria di Capodimonte 1.408. Trenta le vittime
Sul fronte dei contagi, invece, sono 1127 i casi positivi al Covid in Campania nelle ultime 24 ore su 18.229 tamponi molecolari esaminati. L’incidenza è stabile intorno al 6.18%. Trenta i decessi. Ma soprattutto sono i casi positivi in ambito scolastico a destare ancora qualche preoccupazione. Nella settimana dal 3 al 9 maggio, sono stati 194 i nuovi contagi, 1971 i contatti scolastici posti in quarantena e 315 i contatti familiari anch’essi in isolamento. Certo, non sono i numeri impressionanti dei mesi scorsi, ma nemmeno gli indicatori incoraggianti che, associati alla disinvolta esuberanza che si registra nelle ultime settimane, potrebbero spalancare le porte alla definitiva scomparsa del Covid.