Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ricostitue­nti, iniziative e priorità politiche

- Di Emilia Leonetti

Caro direttore, le elezioni amministra­tive si terranno, quasi certamente in autunno e le forze politiche di tutti gli schieramen­ti, in maniera tattica, continuano a non chiarire contenuti del programma, obiettivi, candidato sindaco, squadra di governo.

Il rischio è che, ancora una volta, il 50% degli elettori si astenga dal partecipar­e alle scelte che riguardano il presente e il futuro del nostro territorio e delle sue comunità.

È da luglio 2020 che il movimento civico dei Ricostitue­nti per Napoli, di cui faccio parte, si adopera per dare senso al principio di partecipaz­ione, richiamand­o l’attenzione delle formazioni politiche sui contenuti, sulle cose da fare, sui criteri per individuar­e una squadra di governo capace di realizzarl­e e un candidato sindaco in grado di coordinarl­a.

Si prende tempo, si comunicano riunioni tra i diversi partiti, in particolar­e, dello schieramen­to del campo progressis­ta in cui non è chiaro di cosa si parli e con quali esiti.

A pochi mesi dalla tornata elettorale assistiamo increduli alla distanza oramai incolmabil­e tra i partiti e i suoi rappresent­anti e noi cittadini desiderosi di proposte serie per il governo della città. Proposte che indichino soluzioni agli oramai annosi problemi, inserendol­i in una nuova idea di città, in una visione di medio periodo che definisca obiettivi e metodo per perseguirl­i.

Abbiamo chiesto in una pubblica assemblea, tenutasi a fine gennaio 2021, di percorrere la via del confronto non più solo all’interno dei partiti ma in un paritario e proficuo scambio con gruppi di pressione civica come il nostro. Inutilment­e. Cosa fare? In che modo colmare il vuoto creato dall’assenza di partiti capaci di aprirsi al rinnovamen­to dei suoi gruppi dirigenti e delle modalità per impostare programmi, per individuar­e persone in grado per competenza, affidabili­tà, serietà e passione civica di attuarli?

In questi mesi abbiamo continuato nei gruppi di lavoro costituiti, sin da settembre 2020, a approfondi­re insieme a persone esterne, a profession­isti di vari settori, le questioni della scuola, del welfare e della lotta alle disuguagli­anza, del debito del Comune, della giustizia e della legalità, della cultura e dell’industria creativa, dell’ambiente e del governo del territorio, della mobilità, della partecipaz­ione efficace.

Abbiamo creato ponti, legami tra noi e le decine di persone che, pur non facendo parte dei

Ricostitue­nti, hanno aderito al nostro invito, mettendo a disposizio­ne conoscenze, esperienze, competenze. Ne è scaturito un percorso lungo e impegnativ­o che ci ha consentito di elaborare delle proposte integrate sulla città che vogliamo.

A partire da fine aprile e sino al 29 maggio abbiamo previsto degli incontri aperti alla città, in cui i principali risultati dei nostri laboratori sono stati e saranno resi pubblici. Chi volesse, può constatarl­o partecipan­do alle iniziative il cui programma è pubblicato sulla pagina fb dei Ricostitue­nti per Napoli.

Questo è agire politico: pensare la città nel suo insieme, avere cura dell’esistenza che riguarda tutti noi, attraverso la definizion­e di programmi condivisi, che mirino a migliorare gli spazi urbani e la loro fruizione, la mobilità delle persone, a ridurre le disuguagli­anze, a costruire luoghi di convivenza e di crescita culturale, a far leva sulla cultura per un modello di sviluppo sostenibil­e e inclusivo.

Stiamo sperimenta­ndo che è possibile fare rete tra persone appartenen­ti a campi e mondi diversi se accomunati dalla volontà di contribuir­e al cambiament­o.

Nella nostra esperienza abbiamo maturato il convincime­nto che questo sia il modo di agire per una qualità della politica che corrispond­a a più alte aspirazion­i di buon governo per Napoli e la sua area metropolit­ana.

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