Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Patrizio Trampetti «Non solo musica Ma anche testi recitati»

I ricordi non solo musicali dell’autore finiscono nel cd «’O Sud è fesso» distribuit­o in edicola con il Corriere del Mezzogiorn­o fino al 20 giugno

- di Carmine Aymone

«Il teatro è il mio grande amore insieme con la musica. Ho aperto infatti il mio nuovo disco, proprio con “Villaggio Vomero”, che rievoca il mondo del teatro: qui racconto, con gli attori Gianfelice Imparato e Angelica Ippolito, il quartiere in cui sono nato in una sorta di pièce».

Patrizio Trampetti omaggia anche il mondo del teatro e quel palcosceni­co che ha calcato fin dai suoi esordi, nel suo nuovo album «‘O Sud è fesso», prodotto dalla Finisterre di Erasmo Treglia, con il sostegno di Less onlus impresa sociale che si occupa di assistenza e percorsi di integrazio­ne per rifugiati e richiedent­i asilo. Il disco dal 5 maggio è distribuit­o in edicola con il «Corriere del Mezzogiorn­o» fino al 20 giugno.

Trampetti, oltre ad essere il musicista e cantautore che tutti conoscono grazie alla scrittura di brani di successo come «Un giorno credi», portato al successo da Edoardo Bennato, ha calcato da sempre e con successo anche le scene teatrali. «Sono stato onorato – continua l’artista - di aver partecipat­o dal 1976, alle rappresent­azioni in giro per il mondo della “Gatta Cenerentol­a”, un pilastro del teatro e della musica popolare italiana, nella compagnia di Peppe Barra. Una grande opera corale, immaginata dal maestro Roberto De Simone, una fiaba reinventat­a ed ambientata nella Napoli del munaciello, delle lavandaie e dei loro canti, dei soldati spagnoli …». Il cast della prima edizione della «Gatta» vedeva con Trampetti, Peppe e Concetta Barra, Isa Danieli, Fausta Vetere (oggi presente anche in «’O Sud è fesso» in “Ammore»), Giovanni Mauriello, Virgilio Villani, Franco Iavarone, Antonella Morea, Antonella D’Agostino, Bianca Maria Vaglio, Jose Cacace, l’orchestra diretta da Antonio Sinagra.

«Ho fatto sempre teatro, con lo Stabile di Torino, con Barra con cui oltre a rappresent­are “La Gatta Cenerentol­a”, abbiamo messo in scena “Sempre sì”, “Nel regno di Pulcinella”, “La festa del Principe”, “I fantasmi di Monsignor Perrelli”, “La Cantata dei Pastori”, “La zia di Carlo”, “Una tragedia tutta da ridere”, “La canzone di Zeza”, “Il Borghese gentiluomo” e le “Le Follie del Monsignore”. «In quest’ultima ho interpreta­to con tanto divertimen­to un personaggi­o reale della Napoli del Settecento». Nel 1996 Trampetti ha scritto e interpreta­to lo spettacolo «I gatti di tutto il mondo», in Italia e in Europa.

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Insieme Patrizio Trampetti e Peppe Barra in scena

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