Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Riaprono le spiagge Scarselli: «Più servizi e maggiore qualità»
NAPOLI Il meteo non dà certezze per il weekend. In ogni caso da oggi anche in Campania riaprono gli stabilimenti balneari.
Riccardo Scarselli, presidente onorario del Sindacato italiano balneari che ha fondato e guidato per lungo tempo, titolare del lido Bikini di Vico Equense, che sapore ha questa ripresa?
«Stiamo uscendo, almeno così mi auguro, da una realtà nuova, mai sperimentata prima, e abbiamo un percorso imprenditoriale da aggiornare. Siamo pronti a fare il nostro lavoro, a predisporre la migliore accoglienza possibile. Oggi si parla di turismo come se fosse una cosa nuova, forse solo ora ci si è resi conto della valenza del turismo nella nostra realtà. Abbiamo due nemici: il tempo e la conflittualità tra gli imprenditori che non sempre si rendono conto che non ci troviamo di fronte a singoli clienti, ma a un numero di clienti dieci volte superiore rispetto a pochi anni fa. Prima ciascuna azienda pensava a predisporre l’accoglienza. Oggi si deve ragionare in termini di sistema, di territorio. Per carità, ognuno deve mantenere la propria autonomia. Ma la competizione sui servizi non può che essere vista con favore al fine dell’innalzamento della qualità».
Le norme sul distanziamento tra lettini e ombrelloni, oltre a rispondere a una precisa esigenza sanitaria, hanno in qualche modo trasformato i lidi, rendendoli meno affollati e più ordinati. Pensa che con la fine dell’emergenza si tornerà indietro o che certi standard siano
ormai percepiti come acquisiti dalla clientela?
«La pandemia ci ha indotto a riflettere e a pensare. Mentre prima cercavamo di mettere dentro un buon numero di clienti, ora ci siamo resi conto che il punto fondamentale è il miglioramento dei sevizi in favore dei clienti. A noi, famiglia Scarselli, ha insegnato a tenere maggiormente in considerazione la qualità. E ci siamo resi conto che non ci conviene più effettuare certi percorsi, ma migliorare gli spazi, potenziare le peculiarità per rendere ancora più piacevole la permanenza in spiaggia. Mi sto battendo molto per la destagionalizzazione dell’attività: per passare dalle baraccopoli ai salotti del mare, tenendoli aperti tutto l’anno. Le persone, ormai, appena possono, corrono vicino al mare, non necessariamente per fare il bagno. Si potrebbero generare flussi economici importanti e creare più occupazione».
Come avete organizzato l’offerta per clienti quotidiani e abbonati?
«Noi puntiamo a conservare i clienti storici. Stiamo chiedendo a chi ci segue da anni quali siano le loro esigenze per cercare di adattare nel migliore modo possibile l’offerta. La spiaggia diventa così una grande famiglia».
In base alla legge della domanda e dell’offerta, con meno posti e a fronte di grande richiesta, ci sarà un aumento dei prezzi rispetto all’estate 2019?
«No, i prezzi non li abbiamo toccati e, secondo me, sono l’ultima cosa da toccare. Se integri l’offerta con più servizi vai a compensare la diminuzione delle presenze».