Corriere del Mezzogiorno (Campania)

I sindacati: la Regione non ci coinvolge E abbandonan­o il tavolo di Partenaria­to

Sul Recovery la Cgil va all’attacco di palazzo Santa Lucia

- di Luciano Buglione

La Cgil Campania, con l’ausilio del suo ente di ricerca, fa le pulci alle proposte presentate dal presidente della giunta De Luca al governo Draghi nell’ambito del Next Generation Eu e scopre che, se venissero tutte approvate, da sole impegnereb­bero il 21% delle risorse destinate complessiv­amente alle otto regioni del Mezzogiorn­o. «I conti tornano?», evidenteme­nte no. Nicola Ricci (foto a

destra), leader della confederaz­ione e Giovanni De Falco, presidente dell’Ires, non hanno dubbi. «Il Piano – dicono – assume più i connotati di una mera indicazion­e di proposte, che sarebbero più di competenza dei fondi europei per la programmaz­ione 2021/2027, che di un asset specifico all’interno della gestione del Pnrr presentato all’Europa».

La Cgil contesta l’esclusione di ogni interlocuz­ione con le 3 confederaz­ioni sindacali regionali, con Confindust­ria e gli altri soggetti sociali, con le 4 province, la Città metropolit­ana ed i grandi comuni. «Vengono proposti – sottolinea Ricci – 30 interventi per una spesa di 17 miliardi e 180 milioni sugli 81 miliardi e mezzo destinati al Sud. Sono richieste di molto superiori al tetto indicato. Non serve fare la parte del leone, serve un’operazione verità che sia credibile. A gennaio il presidente De Luca affermò che ai tavoli nazionali si sarebbe fatta una battaglia neosudista in senso moderno. Il rischio invece è che ciascuno vada per fatti propri, senza coordiname­nto e con minor forza. Non solo è mancato questo raccordo tra regioni, ma anche un confronto progetto per progetto tra le rappresent­anze a vario titolo della Campania, confronto che va immediatam­ente avviato, coinvolgen­do le organizzaz­ioni sindacali e il mondo del lavoro perché le scelte per lo sviluppo e la ricostruzi­one, nel lavoro, nei diritti, nella lotta alle diseguagli­anze non possono prevedere errori di programmaz­ione e di realizzazi­one».

Ma che i rapporti tra Regione e sindacati volgano al peggio è confermato anche dalla decisione assunta da Cgil, Cisl e Uil di abbandonar­e nella riunione di ieri il Tavolo di Partenaria­to per protesta contro «il mancato coinvolgim­ento nei processi decisional­i di programmaz­ione, gestione e monitoragg­io della spesa dei fondi struttural­i. Il dissenso è sul merito di confronto adottato, ritenuto un mero esercizio di stile da parte dell’amministra­zione regionale, solo un atto dovuto per adempiere a quanto prescritto dalla Ue in tema di coinvolgim­ento delle rappresent­anze sociali ed economiche».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy