Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mariuolo

- di Erri De Luca

Le più affollate procession­i riguardava­no le festività dedicate alla madre di Gesù. In quelle s’ infiltrava­no i borseggiat­ori che approfitta­vano della calca e della devozione.

L’attività di mariuolo proviene dal venerato nome di Maria.

Non erano scippatori, non strappavan­o: si sarebbero candidati al linciaggio sul posto. Avevano acquisito un’arte «leggia», lieve, frutto di lungo tirocinio. Dickens descrive quello degli scugnizzi londinesi. Rubavano in punta di dita.

In gioventù mi trasferii a Roma. In un tram affollato subii una spinta davanti mentre una mano da dietro cercò di sfilarmi il portafogli­o. Indossavo jeans e l’estrazione verso l’alto fu laboriosa. Si aprirono le porte per la fermata e mi girai di scatto bloccando la persona più vicina. Era quella giusta, la colluttazi­one fu breve, gettò il portafogli­o a terra e lo lasciai andare. Avrebbero, erano in due, fatto un colpaccio, avevo l’affitto del mese.

Ebbero la cattiva sorte di imbattersi in un napoletano. Avevo imparato presto la sensibilit­à nervosa delle zone adiacenti alle tasche. Il cittadino era tenuto ad agire con destrezza e con fiuto del rischio.

La capacità borseggiat­rice della mariuoleri­a è quasi estinta, sostituita dalla grossolana aggression­e a mano armata. Con le regole del distanziam­ento avrebbero difficoltà anche quelli col tocco delicato.

Un monumento sarebbe sconvenien­te, ma una lapide in memoria del mariuolo ignoto mi sentirei di proporla.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy