Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Per niente Candida
Cara Candida, la mia fidanzata mi aveva raccontato che era single da otto anni e che io era il primo uomo con cui accettava di uscire dopo la fine della storia con l’amore della sua vita. Ora, scopro che in realtà, in questi otto anni, hanno continuato ad andare a letto insieme e che lei non aveva mai avuto un altro perché, tanto, aveva già lui. Dice che hanno smesso di vedersi da quasi un anno, perché lui, nel frattempo, si era sposato, divorziato, ma poi ha sposato un’altra e l’altra li ha scoperti. Allora, lui è tornato all’ovile, la mia ragazza si è sentita offesa, dice che era certa che la loro relazione fosse per sempre, a dispetto di qualunque altra donna. Intanto, io mi sono sentito preso in giro perché lei non mi ha detto subito come stavano le cose. Non solo, all’inizio, lei non me ne parlava, poi man mano che io ho cominciato a fare domande per capire di più, lei ha preso a entrare nei dettagli e, ormai, parla solo di quest’uomo. Ne parla ossessivamente. È tutto un «xxx faceva così e cosà, mi portavi qui e lì, diceva questo e quest’altro…». Pare che questo tizio sia bellissimo, che sia brillantissimo e che facevano un sesso fantastico, ma che non andavano d’accordo nella quotidianità. Quando io le ho chiesto come va il sesso con me, mi ha risposto che va abbastanza bene, e che col tempo miglioreremo. Mi sono sentito sprofondare. Insomma, mi sento un ripiego. Mi domando cosa avesse di così speciale questo tizio. Mi domando anche come posso essere sicuro che lei non torni da lui alla prima occasione.
Spiazzato ’74
Caro Spiazzato ’74, mi annoiano terribilmente le donne che non riescono a staccarsi da uomini che intanto fanno la loro vita, sposano altre, hanno figli con altre, a volte, forse, ritornano. Ma sempre se ne vanno. Caro Spiazzato ’74, lei già ora vive in un letto a tre piazze, col fantasma dell’ex, che era bellissimo, che era bravissimo a letto, che era sistematicamente riaccoglibile anche se, nel frattempo, sposava una donna, poi due. A voler essere in buona fede, può essere che questa ragazza vada d’accordo con lei nella quotidianità, visto che a letto non ammette faville, e che perciò abbia deciso di premiarla con la sua attenzione. Tuttavia, osservo che la quotidianità non è la cosa che l’ha più attratta nell’ultimo decennio. Caro Spiazzato ’74, sono con lei in ogni momento in cui non si fida. Diffido non tanto delle intenzioni di questa ragazza, ma di sicuro della sua mancanza di tatto. L’amore non vive di paragoni, abita nell’assoluto, non confronta un uomo a un altro, ne vede uno soltanto e lo trova unico, irripetibile, imperdibile. Chi ama vive nel luogo in cui il suo amato respira, si muove, lavora, ride, piange. Chi ama non conosce la nostalgia di ciò che fu con un altro, vede solo la straordinarietà di ciò che accade adesso. Chi ama è incredulo del miracolo che sta vivendo, non rimpiange le mirabilie che furono. Caro lettore, le donne che rimpiangono gli ex non possono rallegrare chi sta loro accanto. Se ne faccia una ragione. Dopodiché, lei è liberissimo di scegliere di vedersela col fantasma del mascalzone perfetto, bello, prestante e brillante. Può macerarsi nel dubbio chiedendosi cosa l’altro abbia più di lei, ma la questione andrebbe posta in termini diversi: lei dovrebbe chiedersi cos’ha questa ragazza che non va. Preferisce un amore a metà a uno vero, un amore insano a uno sano, un uomo che non c’è a uno che c’è. Non mi sembra risolta e lei rischi di farsi tirare scemo. Noi esseri umani siamo campioni nel farci male e, a volte, cominciamo a eccellere in masochismo quando incontriamo qualcuno capace di metterci in soggezione. Caro Spiazzato, questa ragazza ha messo fra voi un mostro e lo sta plasmando a misure delle sue paure. Fra un po’, in questo trio, ci sarà un nuovo Zombie. Indovini chi è il terzo e si chieda se le va di interpretare la parte.
Nessuna donna dovrebbe accontentarsi di essere sfoggiata come un accessorio
Cara Candida, non mi dice mai ti amo, non mi dice mai: sei bella. Non mi dice mai niente. Se chiedo, risponde: sto con te, non ti basta? Insomma, da due mesi, frequento un uomo che non mi fa un complimento. Lui, invece, s’incensa molto. È un vanitoso, si compiace della sua immagine, del suo fisico e di tutto quello che fa. Il resto non esiste. Comincio ad avere la sensazione che mi consideri un accessorio decorativo, evidentemente, almeno questo, alla sua altezza. Ma posso mai farmelo bastare?
Paola
Cara Paola, mai domanda fu più retorica. Gli uomini narcisi amano solo se stessi e, se stanno con una donna «all’altezza», sono capaci di apprezzarla solo nella misura in cui vi rispecchiano la loro stessa grandezza. Nessuna donna dovrebbe accontentarsi di essere sfoggiata come un accessorio. La coppia è un’altra cosa. L’amore sta su distanze siderali.