Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Obiettivo controsorpasso
Il presidente De Laurentiis sta caricando l’ambiente azzurro «Ringhio» ha chiesto il massimo della carica agonistica In porta sembra confermato Meret e Bakayoko con Ruiz
La Juventus nel finale con un rigore generoso ha battuto 3-2 l’Inter, il Napoli per blindare la zona Champions dovrà battere la Fiorentina. Gattuso vuole che il Napoli non si faccia condizionare da Juventus-Inter per non bruciare l’emozionante cavalca ta compiuta per uscire dalle difficoltà patite nei mesi di gennaio e febbraio, soprattutto a causa delle assenze di giocatori determinanti.
De Laurentiis è a Firenze da venerdì, sta facendo sentire il supporto del club in un momento così importante. Gattuso dovrà fronteggiare vari avversari, non solo la Fiorentina che potrebbe essere il suo futuro ma anche l’ansia, la frenesia, la pressione sulla squadra. La parola-chiave del Napoli per l’assalto all’Europa che conta è continuità nel rendimento, nelle prestazioni, nei risultati ma anche nelle scelte. Gattuso deve rinunciare ancora a Koulibaly e Maksimovic e sembra orientato a cambiare pochissimo rispetto alla formazione che ha iniziato la gara contro l’Udinese. Ospina è tornato in gruppo a partire dalla trasferta di La Spezia ma Gattuso sta optando per la conferma di
Meret, dovrebbe farlo anche oggi al Franchi.
Hysaj a sinistra, eccetto l’errore sul gol di Nandez, sta crescendo sempre di più nelle prestazioni e va verso la conferma.
Un’altra conferma sorprendente dovrebbe riguardare il centrocampo, con Bakayoko ancora preferito a Demme al fianco di Fabian Ruiz, proprio come nella gara contro l’Udinese. L’unica novità potrebbe esserci in attacco, con Politano in vantaggio nel consueto duello per una maglia con Lozano.
Gattuso ha insistito per pulire la testa dai pensieri sugli avversari, portando la concentrazione del gruppo sulla preparazione della partita a livello tecnico e tattico. Il presidente Commisso ha chiesto alla Viola una prova d’orgoglio, ribadendo la delusione per il 6-0 subito all’andata e il desiderio d’alzarsi dagli spalti con il sorriso nell’ultima gara interna stagionale.
La Fiorentina, con il 3-5-2 di Iachini, lavora tanto in ampiezza, cerca attraverso le catene laterali di guadagnare campo e d’andare poi al cross soprattutto alla ricerca di Vlahovic, bomber che ha realizzato ventuno gol in questo campionato. L’attaccante serbo è un profilo moderno, è non solo devastante a livello realizzativo ma sa anche lavorare per la squadra, favorendo gli inserimenti dei compagni, nelle ultime gare soprattutto Bonaventura ha dimostrato la capacità d’approfittare del lavoro del compagno.
La Fiorentina con Iachini è più aggressiva, intensa nel recupero palla, ha la forza di ripartire con tanti uomini, anche i quinti che dovrebbero essere Venuti e Biraghi.
Il Napoli va a segno da 24 gare consecutive in campionato e prepara le soluzioni per colpire la Fiorentina. La squadra di Gattuso alternerà diverse idee: la palla in verticale per Osimhen sfruttando gli errori di Milenkovic e compagni nella tenuta della linea, i movimenti di Insigne dentro al campo per aprire gli spazi o i duelli sulle stesse catene laterali, sia con gli uno contro uno che con le sovrapposizioni di Di Lorenzo e Hysaj.
Iachini ha presentato così la sfida in conferenza stampa: «Il Napoli è una squadra pericolosissima, con Rino ho un ottimo rapporto. Sta facendo benissimo a Napoli. Sta giocando alla grande e segna tanti gol, vuol dire che è in un ottimo momento. Servirà una grande partita da parte nostra. Hanno anche un giorno in più di recupero».
Ribery dovrebbe recuperare, Dragowski non è al meglio, in porta dovrebbe esserci Terracciano mentre l’ex Callejon partirà dalla panchina.