Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Una vita in Cgil, gli 85 anni di Morra
Allegria e ricordi nella sede della Camera del lavoro per l’ex sindacalista
NAPOLI Tanti ricordi e anche tanta allegria ieri nel salone della Camera del Lavoro affollato per gli 85 anni di Nando Morra, sindacalista e politico tuttora attivo, presente, sempre pronto ad azioni e interventi sulla scena regionale e nazionale.
All’incontro è intervenuto anche il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo emerito di Napoli. È stato il segretario Cgil Nicola Ricci a fare gli onori di casa ringraziando Nando Morra per l’impegno che lo ha visto anche segretario Fiom dopo gli anni di lavoro nel settore Elettrici, poi alla testa della Camera del Lavoro napoletana in anni di durissime lotte. Un cardinale Sepe allegro e, come ha subito dichiarato, «felice di trovarmi qui», ha voluto ricordare i «tanti momenti importanti vissuti insieme» sulla scena cittadina a partire dall’incontro alla Mostra d’Oltremare sede del Giubileo
vescovile quando Morra era presidente dell’Ente e volle illustrare all’ospite il patrimonio pittorico e le strutture dell’impianto. Sepe, salutando con parole affettuose Antonio Bassolino seduto fra il pubblico, ha elogiato «quanti come loro due hanno speso e spendono la vita al servizio dei lavoratori, degli umili, per il progresso della società», aggiungendo: «Mi sento vicino a voi che siete all’unisono con la mia stessa missione». Consegnato a Morra il suo dono (piccola scultura con due mani che tendono a congiungersi, «quasi ad indicare una vita preziosa come la vostra») il cardinale non ha rinunciato al suo augurio preferito: «’A Maronna v’accumpagna», salutato dagli applausi. Sono seguiti i saluti di quanti hanno condiviso con Morra anni di sindacato e politica: Giovanni Sgambati, segretario regionale Uil, ha sottolineato l’impegno di Morra per l’unità sindacale e la spinta riformista; Gianfranco Polverino ha ricordato che Morra è stato il primo segretario camerale non “imposto” dal Pci; Giovanni Squame ha rievocato il lavoro svolto assieme nella Lega per le Autonomie locali, Giovanni De Falco l’apporto delle memorie all’Archivio storico della Cgil; Vittorio Ciccarelli della Cisl-Fim, la lunga e perdurante missione unitaria iniziata fa i lavoratori dell’Italsider. Il presidente regionale della Lega per le Autonomie Locali, Mimmo Volpe, sindaco di Bellizzi, ha consegnato a Morra una pergamena portando il saluto di Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e presidente nazionale.
Fra i tanti che hanno voluto abbracciarlo c’erano Angelo Abenante, ultranovantenne ex sindacalista e deputato Pci, Michele Gravano ex segretario Cdl. Il festeggiato ha concluso l’incontro ricordando di aver cominciato, diciassettenne, a lavorare come cronista sportivo nella redazione napoletana dell’Unità, allievo e amico di Enzo Striano (poi autore del capolavoro storico Il resto di niente sulla rivoluzione del 1799) e di essere entrato nella sua lunga professione sindacale quando entrò per concorso nella Edison a Milano. «Mi sono formato nella Cgil alla quale devo tutto quello che sono riuscito a fare... Riaffermo il valore identitario della coerenza».
Il cardinale Sepe «Tanti i momenti vissuti insieme. Mi sento vicino a voi che siete parte della mia missione»