Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Pino Daniele Alive», la mostra diventa catalogo
Lino Vairetti, Mimmo Jodice, Cesare Monti, Guido Harari, Luciano Viti, Giovanni Canitano, Adolfo Franzò, Roberto Panucci e Letizia Pepori. Sono questi i fotografi che hanno seguito da vicino la carriera di Pino Daniele i cui scatti, circa 80, sono racchiusi nel catalogo «Pino Daniele Alive, la Mostra» che si presenta oggi alle 17 alla fondazione Made in Cloister di Davide De Blasio a Porta Capuana. Il catalogo, curato da Harari e da Alessandro Daniele rappresenta l’appendice editoriale dell’esposizione multimediale dedicata al «lazzaro felice» in mostra fino al 31 dicembre dal titolo «Pino Daniele Alive» nello spazio dell’ex Chiostro seicentesco della Chiesa di Santa Caterina a Formiello. Il catalogo, così come la mostra, espone in grande formato, scatti iconici e inediti, che riorganizzano l’immaginario visivo del «mascalzone latino», attraverso lo sguardo d’autore dei fotografi che sono stati negli anni più vicini a lui: provini, foto di copertina di album cult, scatti degli incontri con i musicisti internazionali, immagini live. La mostra inoltre offre al pubblico, oggetti e strumenti cari all’artista come, alcune sue chitarre, il mandolino utilizzato per le registrazioni di «Napule è», i fogli scritti di suo pugno con le scalette dei concerti e agende di appunti. A completare la narrazione dell’esposizione il progetto «Have you seen my shoes, sulle tracce di Pino», che permette un ascolto dettagliato dei multitraccia originali di celebri brani dell’artista con la loro analisi strutturale e stilistica. La mostra è anche un contenitore di attività no profit a cura della Pino Daniele Trust Onlus, che, grazie alla collaborazione della Siae, arricchisce il programma con una serie di attività di formazione artisticomusicale con incontri dedicati ai licei musicali, istituzioni e corsi accreditati dal Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica.