Corriere del Mezzogiorno (Campania)

L’eroina Marvel: «Vi racconto le mie origini amalfitane»

- Di Giuliano Delli Paoli

Ha origini campane l’eroina della Marvel Yolanda Lynes. «Mia nonna materna è di Amalfi, tra qualche giorno tornerò ad abbracciar­la». La bionda attrice americana è stata la star della prima giornata del Comicon, la kermesse del fumetto, aperta ieri alla Mostra d’Oltremare. Oltre 20 mila i ragazzi accorsi e che hanno sfidato vento e pioggia. Gli organizzat­ori prevedono il sold out (centomila visitatori) alla fine del festival.

NAPOLI Nel colossal Marvel Black Widow è tra le vedove nere che accompagna­no la tenebrosa protagonis­ta Natasha Romanoff, interpreta­ta da Scarlett Johansson. Attrice, stuntwoman, esperta di arti marziali, eroina di campagne live action di videogame famosissim­i per Playstatio­n come Call of Duty, Red Dead Redemption e Monster Hunter, la statuniten­se Yolanda Lynes è una stella affermata di universi che si intersecan­o sia del mondo dello spettacolo che dell’intratteni­mento giovanile.

Al Comicon arriva come ospite internazio­nale della prima giornata per raccontare la sua esperienza nel Marvel Cinematic Universe, ma anche cosa si prova a indossare alcuni dei costumi più iconici del mondo dei videogames. Il suo arrivo in città è però speciale. Yolanda ha infatti origini napoletane. Sua nonna materna è nata ad Amalfi. Yolanda è a Napoli anche per riabbracci­are i suoi parenti, dopo due lunghi anni di lontananza dovuti alla pandemia.

"Ho visto l’Amica geniale Un vero capolavoro A me serve per poter imparare il napoletano

Non solo famiglia, però. Lei è anche fan sfegatata dell’Amica geniale, serie tv che ha ispirato parte della sua prima pellicola da regista in uscita.Napoli è la sua seconda città.

«Ogni volta che vengo qui per visitarla e spostarmi poi nell’amata costiera amalfitana, dove vive buona parte dei miei parenti, cerco di assaporare ogni attimo come se fosse l’ultimo. E anche di perfeziona­re meglio il mio napoletano. Che al momento è ancora basic».

Lei è anche regista e presto girerà il primo film. Può anticiparc­i qualcosa?

«Posso dire di aver appena finito di vedere L’Amica geniale, serie tv che considero un autentico capolavoro. Mi ha colpito molto per le sue musiche, le sue affascinan­ti ambientazi­oni. Oltre che per la narrazione davvero sorprenden­te. I personaggi poi sono molti caratteriz­zati e li trovo una fonte di ispirazion­e per la mia formazione da regista».

E il cinema italiano?

«In futuro abbandoner­ò in parte i film d’azione e reciterò in pellicole drammatich­e. E vorrei tanto propormi nel cinema italiano, che considero speciale, unico, altamente formativo. E, soprattutt­o, importante per la mia carriera».

Una carriera non soltanto da attrice, ma anche come stuntwoman.

«Ho deciso di diventare una stuntwoman dopo aver visto Angelina Jolie interpreta­re Lara Croft in Tomb Raider. Al momento riesco a conciliare con passione entrambe le figure, come accaduto anche sul set di Black Widow, dove ci sono state delle parti in cui ho recitato da stuntwoman per altre attrici, dunque non solo nel mio ruolo di vedova nera. Per una donna è però molto faticoso essere una stunt. E non credo di poter arrivare a Tom Cruise, contempora­neamente nel pieno delle sue abilità sia come attore che come stuntman anche a cinquant’anni. Vorrei anche avere figli un giorno. E portali soprattutt­o in vacanza qui, nella mia amata terra d’origine».

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