Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Strada statale amalfitana, c’è il progetto di 600 E-bike Il Tar conferma le restrizioni
Per i giudici amministrativi legittimi i limiti ai mega-bus Da Tramonti è partito il piano di micro mobilità elettrica
Il futuro della mobilità in Costiera amalfitana è già adesso: si chiama E-bike e monopattini in sharing. Seicento mezzi veloci e sostenibili a due ruote sono pronti a inerpicarsi su per i tornanti della strada considerata la più infernale del mondo per raggiungere il paradiso, la statale amalfitana 63.
Il progetto Elettrify di micro mobilità elettrica, che dopo la fase pilota diventa pienamente effettivo, è promosso dal Distretto Turistico Costa d’Amalfi attraverso il suo braccio operativo Rete Sviluppo Turistico Costa d’Amalfi, e vede come Comune capofila Tramonti dove si è svolta ieri pomeriggio la presentazione con gli interventi di Andrea Ferraioli, presidente dell’Associazione Distretto Turistico Costa d’Amalfi, Domenico Amatruda, sindaco di Tramonti, Michele Buonomo, Legambiente Campania e Marco Tordi, fondatore di Elettrify, la start-up che fornisce e si occupa della flotta di mezzi elettrici. Oltre 300 le stazioni di sosta (docking station) nel rispetto del fascino paesaggistico della Costiera. Previsti inoltre abbonamenti mensili agevolati e senza obbligo di rinnovo per i residenti, che con 19.90 euro al mese avranno diritto ad un’ora di spostamenti al giorno con i mezzi elettrici. Abbonamento agevolato anche per gli stagionali non residenti che lavorano in Costiera: per loro il costo è di 49,90 euro al mese. Per tutti gli altri lo sharing dei mezzi costerà 0,50 centesimi per lo sbloccaggio e 0,25 centesimi al minuto. Non sarà la panacea ma comunque è una piccola soluzione anti-traffico che trova d’accordo, forse per la prima volta, tutti i sindaci del comprensorio (foto).
Non si può dire lo stesso in merito alla sentenza emessa dal Tar Campania dopo un lungo contenzioso tra fasce tricolori, tra cui i primi cittadini di Maiori e Minori, sulle restrizioni al traffico sulla Ss 63, contenute nell’ordinanza Anas n.337 del 2019: sono legittime le limitazioni basate sul dimensionamento dei pullman e sul ricorso alle targhe alterne. «È una sentenza importante - sostiene il sindaco di Amalfi, Daniele Milano - una tappa intermedia nel processo che porterà all’attuazione della Ztl in Costiera amalfitana». Soddisfatto anche Vito Cinque, patron dell’hotel San Pietro di Positano: «Il Tar ha affermato una serie di principi fondamentali, che la competenza in fatto di viabilità all’interno dei comuni appartiene ai sindaci, mentre quella extraurbana è a carico dell’Anas; solo in casi eccezionali per salute o sicurezza può intervenire il prefetto. Sono convinto che questa sia l’unica strada per salvare la Costiera dal traffico violento e senza principi che c’è adesso»
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