Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Mozzarella Dop, è boom con +7% di produzione
Gravano (Leu) e Cozzolino (Pd) a favore degli allevatori di bufale: serve un tavolo di confronto
NAPOLI La mozzarella di bufala campana Dop sembra non risentire delle polemiche che da mesi infiammano il settore per via della protesta degli allevatori contro il piano di eradicazione della brucellosi. Nel 2021, infatti, la produzione di mozzarella di bufala Dop ha superato i 54 milioni di chilogrammi di produzione certificata, registrando così un aumento del 7% rispetto all’anno precedente e di ben il 22% in più di quanto prodotto cinque anni prima (rispetto ad una crescita complessiva dell’intero comparto dei formaggi Dop italiani pari a meno della metà, +10%). Insomma, l’anno clou della pandemia Covid ha visto, invece, una sensibile ripresa delle vendite sul mercato nazionale (quasi +10% rispetto al 2020) ed ha confermato un trend positivo nell’export, che ormai incide mediamente per oltre il 35% sulle vendite complessive dei produttori.
È quanto emerso dallo studio di mercato effettuato da Nomisma per il Consorzio di Tutela e presentato al Cibus di Parma, insieme all’anteprima della nuova campagna di comunicazione che partirà a giugno e vede come partner del Consorzio il gruppo McCann Worldgroup Italy.
Ma sotto la cenere cova ancora il malessere per quanto avviene intorno al piano di eradicazione della brucellosi, dopo la conferenza stampa dei vertici sanitari della Regione Campania, nel corso della quale è stata seccamente smentita la volontà di abbattere le bufale sane, e la riunione del consiglio regionale, con l’appello del presidente del consiglio, Gennaro Oliviero, del Pd, a rivedere il Piano e ad ascoltare le ragioni degli allevatori.
Sull’argomento è intervenuto Michele Gravano, coordinatore regionale di Articolo 1: «La speculazione politica che la destra sta conducendo nei confronti delle iniziative di contrasto all’emergenza brucellosi e degli errori del piano della Regione, che ha suscitato opposizione e protesta da parte degli allevatori e delle imprese della produzione del latte, non deve diventare occasione di lotta politica». Secondo Gravano «va costruito, con il concorso di tutti, un piano di emergenza per fermare la brucellosi e la Tbc, con un sostegno scientifico e una seria politica di ristori e di aiuti alle imprese. La destra, che oggi appare all’attacco — secondo Gravano — non è esente da responsabilità. Quando era al governo ha sottovalutato gli sviluppi crescenti del ritorno della malattia verso la quale non è stata approntata nessuna misura di contrasto. In più, ci sono gli errori del piano predisposto dall’assessore Caputo, allo stato attuale un vero disastro con un abbattimento ampio delle bufale, la chiusura di imprese e la persistenza della malattia».
Così anche l’europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino, per il quale «in Campania la politica ha marcato un ritardo. Speriamo che grazie alla mobilitazione degli allevatori e al lavoro messo in campo dalle istituzioni si possa recuperare, producendo una politica rigorosa, continua, strutturale. Bene l’iniziativa del consiglio regionale sul confronto. Adesso un tavolo permanente tra le diverse istituzioni».
Lo studio Nomisma In aumento le vendite sul mercato interno con +10% nel 2021 l’anno della pandemia