Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«Sala operatoria senza autorizzazioni» Botta e risposta tra Cisl e Cotugno
Il sindacato: la procura indaghi
«Siamo all’incredibile. L’Azienda dei Colli, pur di salvare la faccia dopo le nostre circostanziate accuse sull’acquisto di una sala operatoria prefabbricata al Cotugno costata una montagna di soldi senza essere mai utilizzata, ha effettuato alcuni interventi chirurgici in assenza di regolare autorizzazione sull’agibilità igienico-sanitaria mettendo a rischio la salute dei pazienti e dei lavoratori. La Funzione pubblica della Cisl di Napoli sta valutando di chiedere l’intervento della magistratura per accertare eventuali responsabilità penali».
È quanto afferma Luigi D’Emilio, leader della Cisl Fp metropolitana, che ha dato mandato all’ufficio legale di verificare se vi sono gli estremi per presentare un espostodenuncia alla Procura della Repubblica per l’apertura di un fascicolo su questa vicenda, per la quale, precisa la Cisl, «sono stati spesi 600 mila euro dei cittadini senza alcuna utilità fino ad oggi». In particolare, il sindacato contesta: «Dopo le prese di posizione della nostra federazione - aggiunge D’Emilio - che si è vista rifiutare anche l’accesso agli atti a seguito di richiesta del documento di valutazione dei rischi con la motivazione della secretazione, neanche fossimo spie dei servizi segreti, ci risultano vari interventi chirurgici effettuati in assenza dell’autorizzazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1. Parere che è stato trasmesso il 27 aprile, e che ha confermato che la struttura non presenta i requisiti previsti dalla normativa vigente. Ora comprendiamo - conclude D’Emilio - perché gli atti sono secretati. PerÈ manca l’elemento principale per far funzionare la sala operatoria, come più volte l’Asl ha messo in evidenza durante i sopralluoghi effettuati ed i colloqui avuti con i responsabili».
La replica non si è fatta attendere. L’Azienda ospedalie
ra dei Colli ha respinto le gravi contestazioni della Cisl: «In riferimento alla diffusione di notizie relative all’utilizzo asseritamente improprio e pericoloso di strutture operatorie dell’ospedale Cotugno, la direzione dell’Azienda ospedaliera dei Colli sottolinea che i propri operatori sanitari hanno sempre svolto la loro attività in conformità di quanto prescrive o consente la legge e dei canoni di appropriatezza, necessità ed urgenza. Che la salute e la vita dei pazienti non siano state messe a rischio dall’utilizzo di risorse e dotazioni strumentali e tecnologiche interne e che nessun incidente si sia, in concreto, verificato. La direzione dell’Azienda è pronta a dimostrare, in qualunque sede, la correttezza del proprio operato e di quello del suo personale, e rimarca il carattere specioso e strumentale degli infondati rilievi formulati, rilievi che, come si è fermamente pronti a sostenere nelle opportune sedi, hanno obiettivi diversi da quelli agitati nel comunicato diramato».