Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Salernitan­a, 2-1 al Venezia: oggi sarebbe salva

- Carmelo Prestisimo­ne

Due italiani come Bonazzoli e Verdi mandano Salerno e la Salernitan­a in orbita. Battuto il Venezia 2 ad uno all’Arechi. Ora i granata sono per la prima volta dall’inizio del campionato fuori dalla zona retrocessi­one. Un punto di vantaggio sul Cagliari, prossimo avversario domenica all’Arechi (ore 18). La classifica oggi dice questo: quota 29 per la Salernitan­a, i sardi di Agostini staccati a 28. È stata una battaglia senza esclusione di colpi quella di ieri in uno stadio colmo di entusiasmo per la squadra del cuore. Quasi 25 mila gli spettatori. Davide Nicola rinuncia in avvio a Verdi e piazza Bonazzoli con Djuric. In difesa rientra Radovanovi­c al centro con Fazio e Gyomber ai fianchi. E a sinistra conferma per Zortea vista l’assenza di Ranieri e un Ruggeri non al top. Il Venezia di Soncin quasi disperato si sistema a specchio con Aramu appena avanti alla mediana e trequartis­ta per Henry ed Okereke. Ceccaroni nel giro di 5’ si esibisce prima dopo 50’ in un tap in sotto porta bloccato da Sepe poi con la mano devia una girata in area di Fazio. Mariani controlla il Var e sancisce il rigore. Bonazzoli trasforma (6’) per l’1 a 0: nona rete per l’attaccante scuola Inter. Manca il raddoppio per i campani che rasserener­ebbe i tantissimi spettatori dell’Arechi. Il Venezia invece nel secondo tempo prende fiducia e riesce a pareggiare con Henry opportunis­ta a confermare in porta dopo un intervento di Sepe. Il portiere di Torre del Greco nella mischia che produce la rete si fa male ed è costretto ad uscire. Al suo posto Belec. Out anche Coulibaly e Bonazzoli per Kastanos e Verdi. Ed ancora una volta il trequartis­ta pavese, di nuovo tarantolat­o, come ad Udine piazza la stoccata giusta. La carambola in area premia il suo sinistro per il 2 ad 1(67’). Soncin rinnova: entrano Crnigoj e Busio per Peretz ed Okereke. Nicola lancia anche Ruggeri per Zortea logoro. I veneti producono gli ultimi assalti: in campo anche Nsamè e Johnsen per Svoboda e Mateju. Aramu calcia una punizione a foglia morta col pallone che esce di un niente ghiacciand­o la curva granata. Ampadu viene espulso, Venezia in 10. I granata esausti reggono alle puntate degli ospiti. È festa grande sugli spalti, qualcuno si commuove. La mission è sempre più possibile.

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