Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Spalletti «tradito» Ci pensa Osimhen

Lo striscione choc degli ultrà: devi andare via Il centravant­i: «È un grande allenatore»

- Monica Scozzafava

NAPOLI La qualificaz­ione alla prossima Champions è già blindata da due settimane, non accadeva da due anni al Napoli. Luciano Spalletti resta l’artefice di una stagione partita con questo obiettivo, nonostante i sogni legittimi di scudetto che la città ha cullato per buona parte della stagione, raggiunto.

Victor Osimhen alla radio ufficiale del club (Kiss Kiss) ha confermato le sensazioni che erano state anche di Mertens: «Noi più delusi degli stessi tifosi», ma di fatto si è detto soddisfatt­o dei propri risultati personali e di squadra. Ieri sera la squadra a cena con l’allenatore e il presidente De Laurentiis: un incontro diventato un rito dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Empovia. li. Animi sereni e voglia di chiudere l’anno al terzo posto davanti alla Juventus. Il clima però nonostante tutto è spezzato da un gesto vandalico inquietant­e, del quale lo stesso Spalletti non riesce a darsi una spiegazion­e plausibile.Lo striscione apparso mercoledì sera davanti allo stadio Maradona con un messaggio duro all’allenatore del Napoli ha avuto l’effetto di un colpo alle spalle. Spalletti invitato, senza mezzi termini, ad andare via: «16-10-21: Spalletti, la Panda te la restituiam­o... Bast’ ca te ne vaje!». Ovvero: basta che vai E a seguire una firma che non è reale: «’E mariuoli», i ladri in dialetto napoletano. Matrice ultrà? Si sa poco rispetto a chi abbia voluto intimidire Spalletti, di certo è opera di una frangia di tifosi organizzat­i. Ieri mattina diversi gruppi ultrà hanno, in ogni caso, preso le distanze, testimonia­ndo a Spalletti stima e solidariet­à. All’allenatore ha fatto piacere scoprire che quel gesto così inquietant­e sia stata l’opera di pochi. La città infatti ha un altro sentire: sicurament­e delusa per il finale di stagione quando lo scudetto sembrava a un passo ma non ha mai messo in discussion­e l’allenatore. Spalletti ieri sera era a cena con De Laurentiis e la squadra, insieme verso la sfida di domenica contro il Genoa, ultima gara di Lorenzo Insigne al Maradona. Lo stadio sembra pronto per dare l’addio al capitano: oltre 40.000 i biglietti già venduti per l’addio al capitano. Di lui ha parlato anche Victor Osimhen: «Nello spogliatoi­o - ha detto il nigeriano - è un ragazzo splendido, l’ho frequentat­o anche fuori dal campo ed è una persona piacevole. È stato difficile per lui lasciare, si emozionerà sicurament­e. Gli auguro il meglio affinché la sua profession­alità possa essere un modello per i giovani».

Osimhen è ora inseguito da club della Premier League, con il Manchester United in testa, ma lui ha voglia di provare a vincere a Napoli. «Siamo delusi per non aver centrato lo scudetto. Ai tifosi dico di stare tranquilli perché il prossimo anno lotteremo ancora per lo scudetto».

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Lo striscione L’invito ad andar via espresso da un gruppo di tifosi organizzat­i nei con fronti di Spalletti, con uno striscione davanti allo stadio Maradona; nel riquadro in basso il difensore senegalese Koulibaly

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