Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Modello negativo per i lettori» A processo Sherlock Holmes

Domani al Grenoble, nel collegio giudicante c’è de Magistris

- Di Fabrizio Geremicca

Indosseran­no di nuovo la toga per processare Sherlock Holmes, il giallista che alla fine dell’Ottocento nacque dalla fantasia dello scrittore Arthur Conan Doyle. Raffaele Marino,Luigi de Magistris, Carlo Spagna domani al Grenoble faranno un salto indietro nel tempo per l’evento in programma alle 19, nell’ambito del Festival del Giallo Città di Napoli. Un progetto quest’ultimo che è nato nel febbraio scorso grazie all’incontro tra la Casa Editrice Gialli.it e la Libreria IoCiSto e che si avvale della Presidenza onoraria di Maurizio de Giovanni. Conan Doyle e la sua creatura letteraria saranno giudicati da un collegio presieduto da Spagna e composto, oltre che da de Magistris, da Giancarlo De Cataldo, magistrato ancora in servizio ed autore, tra l’altro, di Romanzo

Criminale. Marino sarà il pubblico ministero. Gennaro Rispoli svolgerà il ruolo di consulente tecnico. La difesa sarà affidata all’avvocato Elio Palombi. «I capi di imputazion­e - dice Spagna con un sorriso – sono numerosi. C’è l’istigazion­e a delinquere perché Sherlock Holmes era un consumator­e di oppio e di stupefacen­ti. Un modello negativo per il lettore. Risponde, inoltre, del reato di diffusione di notizie false e tendenzios­e o procurato allarme. Come i suoi cultori ricorderan­no, Sherlock Holmes muore nel racconto L’ultima avventura al culmine del duello con Morirarty presso le cascate di Reichenbac­h, sulle alpi svizzere. Ritorna vivo e vegeto, però, nei racconti successivi, perché i lettori non accettano quel tragico epilogo e l’editore impone la resurrezio­ne dell’investigat­ore privato». Che, nel processo in programma domani, al Grenoble, risponde pure di un reato particolar­mente odioso, quello di sfruttamen­to del lavoro minorile. In numerosi racconti, infatti, si serve di una una banda di minorenni nel corso delle sue investigaz­ioni.

«C’è poi – va avanti Spagna – l’ipotesi di reato di associazio­ne a delinquere. La ciliegina sulla torta è l’imputazion­e per stalking nei confronti del malcapitat­o Watson, che esce sempre mortificat­o dalle vicende e sviluppa una sorta di complesso di inferiorit­à. Quella esclamazio­ne che Sherlock Holmes pronuncia spesso «Elementare, Watson» diventa per il povero aiutante una tortura». Per quest’ultimo capo d’imputazion­e il collegio giudicante ha in serbo una soluzione a sorpresa che Spagna preferisce non anticipare. «Il senso dell’iniziativa – dice l’ex magistrato – è favorire la conoscenza dell’opera di Conan Doyle. Noi tutti abbiamo conosciuto il personaggi­o di Sherlock Holmes più dai film e dalle serie tv che dalle pagine di chi lo ha creato. Eppure è un personaggi­o molto interessan­te sul piano della logica». Il Festival del Giallo ideato ed organizzat­o da Ciro Sabatino è in programma fino a domenica. Tra gli ospiti Carlo Lucarelli, Cristina Cassar Scalia, Mariolina Venezia, Luca Crodi, Romano De Marco, Sara Binotti e Diego Lama.

Per Conan Doyle L’iniziativa rientra nel Festival del Giallo ideato e organizzat­o da Ciro Sabatino

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