Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Concerti ed eventi in piazze e strade Napoli diventa la «Città della musica»
Annuncio di Manfredi con «battesimo» di Bennato
La musica al centro della città, nel senso più economicamente vario del termine. È l’ambizioso obiettivo del progetto «Napoli città della musica», presentato ieri mattina a palazzo Cavalcanti dal sindaco Manfredi, in diretta streaming perché positivo al Covid, l’avvocato Ferdinando Tozzi, delegato per l’industria musicale e dell’audiovisivo, gli assessori Teresa Armato, Luca Trapanese, Chiara Marciani, Vincenzo Santagada, Edoardo Cosenza e Paolo Mancuso.
Una sorta di «Music commission» espansa, il cui programma, coordinato dal neonato Ufficio Musica diretto da Tozzi, ha come prima azione l’istituzione immediata di un tavolo permanente con la Soprintendenza ai Beni Culturali, da cui saranno coordinate nei prossimi mesi iniziative che coinvolgono imprese, istituzioni, network di artisti e professionisti dell’industria musicale nazionale. Durante la conferenza, sono stati annunciati anche i primi due eventi. «Ecofest Napoli 2022», che si terrà il 21 e 22 giugno a Castel Sant’Elmo e Certosa di San Martino, con concerto inaugurale di Malika Ayane accompagnata dall’orchestra ritmica sinfonica del conservatorio, e la 28esima edizione della «Festa della Musica», in programma dal 19 al 22 giugno al conservatorio San Pietro a Majella.
«Il neonato Ufficio Musica spiega il delegato per l’industria musicale e dell’audiovisivo Tozzi - è contenitore e riferimento unico delle politiche di valorizzazioni ed agevolazioni che questa amministrazione intende fare in favore del comparto. Già si è al lavoro per sviluppare i primi essenziali segmenti interni quali la Napoli Music Data, ovvero una banca dati degli operatori del settore, un elenco di operatori musicali, artisti, autori, editori, produttori, uffici stampa, social media manager, festival, local promoter, etichette, distributori, agenzie di management, booking, comunicazione, associazioni di artisti, cooperative di lavoratori dello spettacolo come tecnici audio luci, ditte
" Il sindaco Vogliamo mettere la musica al centro della città con la capacità creativa dei nostri artisti per la loro crescita economica e culturale
di noleggio backline e impianti audio e luci, drivers, noleggio van e furgoni ma anche conservatori, scuole, accademie». Dunque una missione dallo spettro ampissimo e che coinvolge più apparati, a cominciare appunto dal conservatorio San Pietro a Majella diretto da Luigi Carbone e il teatro San Carlo. «Con questo progetto - chiarisce il sindaco Manfredi - vogliamo mettere la musica al centro della città trasformando la capacità creativa dei nostri artisti per la loro crescita economica, culturale e di inclusione sociale. Certo, è un progetto molto ambizioso ma realizzabile. Partiamo dalle grandi eccellenze quali sono il San Carlo e il conservatorio fino alla creazione di eventi in tutte le municipalità. È un progetto quindi che coinvolgerà piazze, infrastrutture di vario tipo. Ed è a lungo termine. L’ufficio musica seguirà poi la stessa strada dell’ufficio cinema. Partiranno una serie di bandi nelle prossime settimane. Abbiamo delle risorse economiche misurate grazie anche al sostegno dei fondi europei». Non manca l’attenzione alle tematiche ambientali, al centro dei due giorni di incontri e dibattiti all’interno di «EcoFest», diretto artisticamente da Luciano Chirico, che prevede anche un «Digital Music Forum» con i massimi esponenti nazionali dell’industria musicale e l’azione concreta di riforestazione del Vesuvio. In conclusione della conferenza stampa si è esibito a sorpresa Eugenio Bennato, che ha cantato il suo ultimo singolo, «Welcome to Napoli», scritto in omaggio alla città e inno ufficiale di «Napoli città della musica». «Napoli città di musica - racconta il musicista - l’ho vissuta sin da bambino come luogo di incontro e di coesistenza di poli opposti. Da un lato la melodia classica e dall’altro lo swing afroamericano che risuonava nei locali del porto. Poi, guardando indietro nella sua storia, la vibrazione musicale dei suoi conservatori, circondata nei secoli dal ritmo delle tammurriate».
Ferdinando Tozzi Il neonato Ufficio Musica è riferimento unico delle valorizzazioni ed agevolazioni che questa amministrazione intende fare in favore del comparto