Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Stop a diesel e benzina nel 2035 Di Maio: aiuteremo le imprese, non possono subire uno shock
Il ministro: «C’è anche un tema di sovranità tecnologica sulle batterie»
stabilire un momento in cui finisce un prodotto sul mercato e se ne inizia a vendere un altro. Ciò sarebbe totalmente sbagliato. Credo che andremo nella direzione di lavorare con tutti gli incentivi che servono come Stato italiano e Unione europea per consentire alle imprese di non subire uno shock ma di convertirsi». «C’è anche un tema di sovranità tecnologica – ha spiegato il ministro — che, come Occidente ed Unione Europea, dobbiamo continuare ad implementare e che riguarda le batterie, i semiconduttori sui quali dobbiamo a mio parere attrarre sempre di più investimenti anche in Italia per consentire una produzione maggiore di microchip ma anche di tutte quelle tecnologie che per esempio attengono ai pannelli fotovoltaici, alle batterie. Perché queste sono le tecnologie che ci serveranno per garantirci una sovranità come mondo libero rispetto ad altri tipi di tecnologie che vengono da altre parti del mondo».
Per molti imprenditori del settore comunque il futuro non è l’elettrico, bensì le auto alimentate da carburanti alternativi ed ecologici come ad esempio l’idrogeno. «L’industria automotive italiana e campana dovranno superare un gap tecnologico notevole per poter affrontare subito il passaggio definitivo dai motori endotermici a quelli elettrici — ha spiegato a margine sempre del Salone sulla Mobilità sostenibile , Domenico Lanzo, Ceo di NetCom Group, azienda di ingegneria con quartier generale a Napoli che lavora nella ricerca del settore automotive — ma solo con l’elettrico non si risolve davvero il problema della sostenibilità,
"La transizione ha bisogno di un periodo in cui saremo vicini alle aziende con misure e risorse L’automotive è un settore trainante
bisogna puntare ai carburanti alternativi ed ecologici». «Ma allo stesso tempo — ha aggiunto Lanzo — bisogna pensare anche all’auto del futuro che per il settore industriale è già il presente. E soprattutto in tema di city car. Non a caso abbiamo lanciato in questi giorni un sondaggio dal titolo “Progetta la tua Ecocar” in cui vogliamo raccogliere le idee e suggerimenti per la progettazione di una city car ecologica, giovane, smart, dinamica e adatta alla città, che sfrutti sia i vantaggi dei carburanti alternativi che dell’elettrico». «Il sondaggio — ha concluso il ceo di NetCom Group — è rivolto a un pubblico molto giovane perché l’auto che vogliamo progettare è per i giovani». Sul tema interviene anche Severino Nappi, consigliere regionale componente della Commissione Lavoro e Attività produttive del Consiglio regionale: «Anche nella nostra regione — dice — che vanta una importante tradizione nel comparto, è necessaria un’azione corale per la salvaguardia di una filiera fondamentale della nostra economia, e di migliaia di posti di lavoro».