Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Enzo d’Errico L’ASSENZA DI EMPATIA TRA COMUNE E CITTADINI
Caro direttore,
dopo 9 mesi di consiliatura non sono nate le giunte municipali: molti gridano allo scandalo, io però farei una riflessione diversa. Se è pur vero che le giunte municipali hanno una funzione, potrebbe averla anche il risparmio che si è creato, pari a 650mila euro. Il costo di adeguamento di almeno tre asili nido che , soprattutto al centro storico, sono inesistenti. Pregherei il Comune di reinvestire questo tesoretto per favorire le madri lavoratrici .
Caro signor Marra,
La sua lettera conferma l’esistenza di un problema sul quale il nostro giornale insiste da tempo: l’assenza di empatia tra la giunta comunale e i cittadini. Non si tratta di una questione meramente «sentimentale», nonostante i sentimenti siano il fulcro della nostra vita e dunque anche del rapporto tra governanti e governati, ma di una faccenda squisitamente «politica». Ignoro se la sua proposta sia realizzabile o meno, tuttavia contiene una suggestione senza dubbio utile. Allora mi chiedo perché, dopo nove mesi, Manfredi e i suoi assessori non hanno acceso l’animo dei napoletani? Perché non si è creato quel feeling necessario a rimettere in piedi una citta «scassata» da dieci anni di anarchia amministrativa? I motivi sono tanti, a cominciare forse da un surplus di docenti universitari all’interno della squadra. Capisco che il sindaco, di fronte a un’impresa così ardua, si sia circondato di persone a lui affini ma la leadership istituzionale richiede, fra le altre cose, una capacità di comunicazione politica che non è fondamentale nell’insegnamento accademico, basato su ricerca e progettazione più che sulla «messa a terra» delle idee. Osservando lo staff personale di Manfredi, inoltre, si ha la sensazione di assistere alla partita di una squadra dove ogni calciatore gioca in un ruolo che non è il suo e, talvolta, addirittura nella categoria sbagliata. Non bastano i fuoriclasse, tipo Maria Grazia Falciatore e Pasquale Granato, per vincere ogni incontro. Infatti, dopo nove mesi, le Municipalità sono ferme al punto di partenza e l’alito del rinnovamento non riscalda il cuore dei napoletani. Poi se vogliamo prendercela con i partiti, facciamo pure. Ammesso che qualcuno abbia ancora voglia di prendere a ceffoni il nulla.