Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sherazade, le Cicladi e una notte stellata
Paola Grande e Mauro di Pace sono insieme dal 1983, quasi 40 anni di passione, complicità, dissidi, battaglie combattute fianco a fianco. Quando si conoscono lei ha 19 anni — ed è di una bellezza che incrocia tratti rinascimentali e linee contemporanee — e lui 26, sette in più: lei è una giovanissima quasi pronta ad entrare nell’azienda orafa di famiglia, lui un ingegnere. É un caso che mette l’uno sulla strada dell’altra. La mamma di una amica di Paola è decisa a presentarle suo figlio, ma in una abbagliante giornata di inizio estate è il suo amico Mauro che la colpisce in una successione di incontri e presentazioni fra Sant’Angelo e Nicola alle Fumarole ai Maronti. Ma sono tutti in partenza per le vacanze: lei è diretta a Ustica e lui in Grecia, destinazione Ios. Sull’isola palermitana però Paola e le sue amiche si annoiano presto e decidono di spostarsi a Santorini. É qui che incrociano — su uno dei battelli che collegano le Cicladi — un gruppo di ragazzi napoletani fra i quali c’è Mauro. In un solo istante, mentre il Meltemi si diverte a giocare fra i capelli di lei, decidono di restare insieme. La prima notte si ritrovano stretti in un sacco a pelo su un tetto, sotto le stelle. E lui le racconta la storia di Sherazade e del re di Persia. E di come la fanciulla abbia salvato la sua vita narrando storie e conquistando il cuore del sultano. É amore, è un incontro di anime. Nel 1987, quattro anni più tardi, si sposano. Lei è già incinta di Giulia da cinque mesi, la figlia con la quale darà un nuovo impulso al suo lavoro: con lei, quinta generazione di una famiglia di gioiellieri, realizzerà un suo brand di preziosi e aprirà boutique a Napoli e Milano. Il secondogenito, Piero, è ingegnere come il padre, che è stato artefice del coinvolgimento di Renzo Piano nella progettazione del Vulcano Buono ed è direttore tecnico della Metropolitana di Napoli. In 35 anni di matrimonio sono stati complici, uniti, compagni solidali e litigiosi. Hanno fatto fronte comune contro la mamma di lei — che li ha messi a dura prova —, affrontato sei traslochi, sono approdati nell’appartamento dei loro sogni con un terrazzo dove arriva il profumo del mare e sostenuto due prove particolarmente complesse. Paola si trova di fronte il cancro e la depressione, che è l’ostacolo più complicato e impegnativo da superare. Una malattia invisibile, oscura, che lei gestisce con la crescente consapevolezza di quanto sia difficile per molti vederla come una vera patologia. Ma Mauro c’è sempre e insieme affinano le armi. E vincono. É «ancora trentacinque vite insieme» la frase che accompagna sui social una foto che Paola posta per il loro anniversario: sono al mare, in costume, lui l’abbraccia da dietro e la bacia con gli occhi socchiusi. Lei è sempre la ragazza che prendeva il sole in topless a Sant’Angelo, lui l’uomo che l’ha conquistata in una estate ellenica con «Le mille e una notte».
"Il mare Sant’Angelo - Ios, passando per Ustica Una passione nata sul Mediterraneo