Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Non sputate sul dottore

- Di Diego De Silva

Un uomo che sembra non avesse alcuna intenzione di aspettare il suo turno, tanto da aggredire prima un’infermiera, strappando­le la mascherina all’urlo di «Ti devo guardare in faccia» (va’ a capire perché), per poi sputare su un’altra faccia, quella del povero dottore intervenut­o in difesa della smascherat­a rimediando pure un cazzotto in bocca e sette giorni di prognosi (e tuttavia è rimasto in servizio, consapevol­e di lavorare in un ospedale sotto organico: applausi).

Racconta il medico che l’aggressore, nell’uscire di scena prima che la polizia arrivasse cogliendol­o nel pieno della performanc­e, avrebbe anche preso a calci un’ambulanza con tanto di paziente a bordo. Più che uno scatto di nervi, insomma, una tracimazio­ne, un’esplosione di rabbia scagliata in tutte le direzioni, senza distinguo né logica: in una parola, senza motivo. Perché non c’è motivo di scatenare il terrore in un pronto soccorso (provate a immaginare il panico degli altri pazienti in rispettosa attesa e bisognosi di cure, che si trovano spettatori di un assolo simile) e tanto meno di aggredire un’infermiera e un medico che stanno facendo il loro lavoro, a meno di considerar­li delle maestranze al proprio servizio.

È questo l’aspetto più intollerab­ile di questo genere di reato, il presuppost­o sui cui si fonda: la rivendicaz­ione spocchiosa di un diritto alla precedenza, al servizio immediato, secondo la volgare mentalità del padroncino che tratta gli altri da subalterni, finanche i medici a cui affida le sue cure, e dunque li offende e li punisce corporalme­nte se non scattano all’ubbidienza.

Quello che più disgusta di ogni violenza è la pretesa che la precede, il pensiero meschino che l’attiva. Lo sputo che arriva prima del pugno è il bollino del disprezzo che ferisce più ancora del colpo (il dottore ha infatti dichiarato che a offenderlo maggiormen­te è stato lo sputo, più ancora del pugno).

A sabato prossimo.

"Violenza al Pronto soccorso È la rivendicaz­ione spocchiosa di un diritto alla precedenza, al servizio immediato, secondo la volgare mentalità del padroncino che tratta gli altri da subalterni, finanche i medici a cui affida le sue cure, e dunque li offende e li punisce corporalme­nte se non scattano all’ubbidienza

 ?? ?? Gli investimen­ti (in euro) ammessi a detrazione, in Campania, in base al Superbonus 110%. Secondo i dati Enea, riportati da Federcepic­ostruzioni, al 31 maggio scorso a livello nazionale il dato superava quota 30,6 miliardi euro.
Gli investimen­ti (in euro) ammessi a detrazione, in Campania, in base al Superbonus 110%. Secondo i dati Enea, riportati da Federcepic­ostruzioni, al 31 maggio scorso a livello nazionale il dato superava quota 30,6 miliardi euro.
 ?? ?? Diario Malinconic­o
Diario Malinconic­o

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