Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bellini, doppia sala per una stagione da «fine del mondo»
In cartellone da Servillo a De Capitani, Timi, Bisio Castellucci e Guanciale Con Momix e Slava
Due immagini di «La Cupa» di Mimmo Borrelli e di «Slava Snow Show» un “mood” generazionale in cui ci riconosciamo pienamente». E così dal 26 ottobre si prosegue con i Momix in «Alice», il 15 novembre con il ritorno di «Qualcuno volò sul nido del cuculo» diretto da Alessandro Gassmann, il 29 con «Samusà», un intreccio fra la regia di Federico Tiezzi e l’interpretazione di Virgina
Raffaele, e il 13 con «Bros» l’ultima creazione di Romeo Castellucci, regista e coideatore della Raffaello Sanzio. Ancora un ritorno dal 20 con «Don Juan in Soho» diretto da Gabriele Russo.
Il 2023 parte dal 17 gennaio con «Thanks for vasellina» di Carrozzeria Orfeo. Poi, il grande ritorno al Bellini di Toni Servillo che stavolta reciterà «Come diventare vivi. Un trittico. I greci, Dante, Baudelaire» di Giuseppe Montesano, dal 24 al 29, cui seguirà dal 31 «La tempesta» riletta da Alessandro Serra, che torna a Shakespeare dopo il successo di «Macbettu». Dal 7 febbraio «Moby dick alla prova» di Orson Welles diretto da Elio De Capitani, dal 24 «Aspettando Godot» di Beckett con la coppia Randisi e Vetrano diretta da Terzopoulos, e dal 7 marzo «Slava’s snowshow». Dal 14 «Passeggiata di salute» con Filippo Timi e Lucia Mascino, dal 22 «La mia vita raccontata male» di Francesco Piccolo, con Claudio Bisio, e dal 29 «Pieces of a Woman», lo spettacolo di Mandruczò, di cui esiste anche un film. Chiusura il 25 aprile con i mascherati Familie Floz in «Feste», il 2 maggio con «L’uomo più crudele del mondo con Lino Guanciale e il 16 «Sei personaggi in cerca d’autore» di Pirandello con Valerio Binasco.
Parallela la stagione del Piccolo, con la presenza fra gli altri di Vuccirìa Teatro, Michelangelo Dalisi, Leonardo Manzan, «Overload», la fantascienza di Liv Ferracchiati e Arturo Cirillo.