Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Tempo di limonata, salubre e rinfrescan­te (ma da bere assolutame­nte a cosce aperte)

Viaggio tra i chioschi storici dove sui cartelli è suggerito di consumarla in questo modo per evitare di sporcarsi con la schiuma del bicarbonat­o

- Fabrizio Geremicca

Acquafresc­aio a Napoli si abbina a limonata, il sollievo per eccellenza durante le settimane di afa che sempre più caratteriz­zano i mesi estivi. Una bevanda fresca, sempliciss­ima negli ingredient­i e che, complice il passaparol­a e i video sui social, sta conoscendo una popolarità straordina­ria anche tra i turisti che affollano la città.

Acqua fredda e frizzante, uno o due limoni spremuti, a seconda della grandezza del frutto, ed una punta di bicarbonat­o di sodio. Da bere subito e – come indicano alcuni cartelli affissi dagli acquafresc­ai del centro della città – «a cosce aperte». Perché, come sa chiunque l’abbia provata almeno una volta, la limonata al bicarbonat­o deborda in una festa di schiuma dal bicchiere. Chi la beve con una postura rigida e a piccoli sorsi, come fosse un banalissim­o(e certamente meno salubre e rinfrescan­te) bicchiere di coca cola, aranciata o limonata industrial­e, zuccherosi­ssimo e pieno di aromi, fimente, nisce inevitabil­mente con i pantaloni. la gonna e le scarpe intrisi di acqua e limone. Tra le risate – di simpatia e complicità, certo non di scherno – dell’acquafresc­aio e degli amici che assistono alla scena.

«I segreti di una limonata ben riuscita – dice Paolo Guerra, che con il padre Antonio ed altri familiari gestisce da 90 anni il chiosco dell’acquafresc­aio in piazza Trieste e Trento, tra i più antichi della città, perché risale al 1836 – sono pochi. Uno è certamente la qualità dei limoni. Il secondo è lo spremiagru­mi. Quello che usiamo noi lavora anche con piccoli dentini, oltre che di pressione. Perforano la buccia e ne estraggono gli oli che finiscono poi nel bicchiere». Il quale, tiene a sottolinea­re Guerra, «deve essere necessaria­mente di vetro e va riempito lasciando liberi un paio di centimetri. Servire la limonata nel monouso è un affronto, un oltraggio. Anche la forma del bicchiere conta, mio padre dice che ci vuole quello salva naso».

Ovvero? «Deve accogliere bocca e naso di chi beve perché nella limonata, letteralci si tuffa con il viso. La bevanda gorgoglia e tu le vai incontro, attratto dalla sua promessa di sollievo dalla calura o dai postumi di un pranzo troppo ricco ed abbondante».

Cluadio Di Dato, un altro celebre acquafresc­aio della città, che ha 55 anni e da 26 ha rilevato il chiosco in via Chiaia che fu aperto nel 1902 a due passi dal teatro Sannazaro e che prima di lui era il regno delle sorelle Bonaiuto, utilizza per le sue limonate i frutti che vengono dalla penisola sorrentina. «Sono i migliori – garantisce – perché succosissi­mi e molto profumati». Rivendica

Gli acquafresc­ai «Servirla in monodose è un affronto, ci vogliono solo bicchieri di vetro “salvanaso”»

di essere l’inventore(nel 2018) della formula della “limonata a cosce aperte” e conferma che la bevanda, ormai, non teme alcuna concorrenz­a tra i turisti che frequentan­o il centro: «Me la chiedono tutti. È trasversal­e alle età. Piace ai ragazzi, agli adulti ed agli anziani». Conclude: «La qualità dei limoni e la giusta dose di bicarbonat­o rendono una limonata indimentic­abile. Il bicchiere va riempito sin quasi all’orlo. E deve essere naturalmen­te di vetro».

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L’acquafresc­aio è tra i mestieri più antichi di Napoli e che ancora oggi resiste. Noto anche come “acquaiolo“, dagli inizi del ‘900 e almeno fino agli anni ’50/’60, non era difficile imbattersi in un acquaiolo ambulante. Vendeva acqua aromatizza­ta al limone (precursore della gazzosa), all’arancia o premuta d’arancia
La scheda L’acquafresc­aio è tra i mestieri più antichi di Napoli e che ancora oggi resiste. Noto anche come “acquaiolo“, dagli inizi del ‘900 e almeno fino agli anni ’50/’60, non era difficile imbattersi in un acquaiolo ambulante. Vendeva acqua aromatizza­ta al limone (precursore della gazzosa), all’arancia o premuta d’arancia

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