Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Esulta il Pd: vittoria Cuomo trionfa a Portici Ballottaggio a Pozzuoli
Notizie che arrivano a rilento, schede scrutinate col contagocce. Ma già si può tracciare un’analisi a caldo. Soprattutto perché ad esultare e intestarsi la vittoria è il Nazareno e il Pd metropolitano. Se la Campania al voto, ad un primo sguardo, appare una sorta di Stalingrado d’Italia non è per merito di campi larghi, partiti forti e centrosinistra radicato. Almeno
non solo. I motivi sono da ravvisare sicuramente in candidati a sindaco che, come nel caso di Enzo Cuomo a Portici, sono stravincenti a prescindere dalla coalizione, dall’altra perché non esiste un centrodestra concorrente. Imploso, non pervenuto, il più delle volte nascosto sotto vessilli civici. L’unico in grado di fermare il Pd sembra Vincenzo De Luca. Che si muove, con la sua lista e i suoi uomini, spesso come un’alternativa locale. Ed è il caso di Somma e potrebbe essere anche quello di Acerra, che, però fino a tarda sera è in bilico.
Ma andiamo per gradi. L’uomo del giorno è Cuomo, un De Luca in salsa vesuviana, che ha addirittura battuto il record del governatore, sindaco per la quarta volta (dopo lo stop per un giro in Senato), che poco dopo l’apertura delle urne scrive: «Buone sensazioni dai primi dati degli scrutini in corso comunicati dai rappresentanti di lista. Superiamo l’80% in diverse sezioni elettorali. Continua lo scrutinio.…pil pil se fa‘ o penniell e voto voto si fanno le elezioni».
A Portici, a quanto pare, i dem dovrebbero essere anche
primo partito. Ma attenzione, quello di Cuomo non è il campo largo lettian-contiano. A Portici i 5 Stelle hanno presentato un proprio candidato e fanno un’opposizione durissima. E l’alleanza Pd5Stelle nei due comuni dove s’era riuscita a chiudere è una medaglia con due facce: quella vincente di Nola, ma anche quella in forse di Acerra. Insomma se era un test, è un test a metà per ora. C’è poi il caso di Somma, dove il Pd andava da solo, contro il resto del mondo cioé deluchiani, mastelliani e 5 stelle insieme. E un altro è Pozzuoli dove entrambi i candidati sono dem e dunque in questo caso il partito non perderà mai.
Ma le due stelle che anche il Nazareno si appunta al bavero sono Nola e Sant’Antimo, dove il Pd vince contro
ogni pronostico. È il vicesegretario nazionale Peppe Provenzano a dire addirittura: «Nola e Sant’Antimo tornano finalmente alla democrazia».
Il segretario metropolitano Marco Sarracino, fino a due giorni fa molto pessimista, ora dice: «Il risultato di queste elezioni amministrative, per il Partito democratico nella provincia di Napoli, è assolutamente positivo. A Portici vinciamo con oltre l’80% riconfermando Enzo Cuomo, con un uno dei risultati più forti d’Italia. A Nola, Carlo Buonauro, con una coalizione in cui sono presenti Pd e M5S, vince: un dato importante, dopo che, appena sei mesi fa, Azione aveva deciso di sfiduciare il sindaco Minieri. Una scelta sciagurata che i cittadini hanno saputo giudicare, premiando l’unico progetto di cambiamento reale. A Sant’Antimo, dopo lo scioglimento per infiltrazione, Massimo Buonanno è sindaco ed il Pd è il primo partito, una vittoria frutto del lavoro di discontinuità e rinnovamento che abbiamo saputo costruire per quella comunità. Il centrosinistra vince anche a Ischia». Con Vincenzo Ferrandino, che però ha solo liste civiche.
La conclusione di Sarracino: «Il campo dei progressisti si conferma competitivo e vittorioso per il terzo anno consecutivo nella nostra città metropolitana, dimostrando che il partito di Napoli è un modello positivo a livello nazionale». Quest’ultima frase di Sarracino vuol dire in politichese che le amministrative peseranno sulle liste per le politiche. Si sa da tempo che il giovane segretario aspira ad andare in Parlamento d’altronde.
Ma significa anche un’altra cosa. Che dopo più di due mesi dalle dimissioni di Leo Annunziata, a urne ormai chiuse e dopo un risultato consolidato, il partito nazionale deve, e anche in tempi brevissimi, commissariare il regionale. E chiudere quest’altra pagina tragicomica della storia dei dem campani.
Sarracino «Un risultato del tutto positivo, frutto del lavoro di rinnovamento»