Scafati, gara 5: dentro o fuori per il traguardo della serie A

In o out, dentro o fuori. La Givova Scafati è alla resa dei conti. Stasera sarà la «bellissima» al PalaMangano (ore 20.45, arbitri Gagliardi, Caforio e Salustri) contro l’Acqua San Bernardo Cantù a decidere la squadra che completerà, con la neopromossa Verona, l’elenco delle partecipanti alla prossima serie A. Una gara carica di nervi ma straordinaria per pathos e ambizioni. I campani del coach di scuola napoletana Alessandro Rossi sono logori dopo la gara 4 persa a Desio ma restano certamente focalizzati in vista di un traguardo che la città con tutto il bacino d’utenza cestistico del comprensorio salernitano spinge per avere. Il palasport di Scafati sarà esaurito: oltre duemila gli spettatori con centinaia di contatti sullo streaming video. C’è ancora qualche dubbio sulle condizioni dei due americani Clarke e Daniel. L’esterno, dopo la botta alla coscia, ha giocato qualche minuto a Desio sabato scorso mentre il lungo è rimasto a riposo per un problema muscolare. È molto probabile, comunque, anche se dovesse essere a mezzo servizio, un impiego del centro ex Fortitudo. Il grande lavoro fisioterapico svolto in questi giorni da Angelo Carmando potrebbe produrre anche un buon rendimento e un minutaggio migliore dei due giocatori che hanno beneficiato di oltre 60 ore di riposo. «Siamo sicuri che il nostro grande pubblico potrà permetterci di superare ogni problema fisico - ha detto il tecnico Rossi -. Dobbiamo giocare col cuore ma lucidamente perché serve anche la testa. Sarà la gara dell’uno contro uno, della capacità dei giocatori di trovare vantaggi anche nelle situazioni difficili». I brianzoli di Sodini sono riusciti a pareggiare la serie trovando risorse insospettabili in giocatori come Da Ros e Stefanelli: spenti in Campania ma completamente rinvigoriti sul parquet di casa. Ventidue anni fa proprio lo Scafati guidato da un altro allenatore napoletano come Antonio Petillo venne promosso in A2 schierando sul parquet un giocatore infortunato come Pierfilippo Rossi che poi si rivelò decisivo. Corsi e ricorsi…