Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I dipendenti del Mann giocano a ping pong
Richard Branson ha fondato l’etichetta Virgin ed è uno dei miliardari più celebri del mondo anche per le massime da guru che dispensa attraverso i social. Ad esempio: «Abbi cura dei tuoi dipendenti perché loro si prenderanno cura della tua azienda». Sarà pure paternalistica per certi versi, ma è una filosofia che nel mondo anglosassone e scandinavo si è affermata da tempo.
Modello insuperato, sembrerebbe, la mitica Silicon Valley. Dove tutti vogliono andare a lavorare, tra prati verdi e aree relax (anche se in una chat dei dipendenti pare ci siano diversi “pentiti”, pronti a lasciare la valle).
A portare un po’ di questo spirito innovativo e internazionale a Napoli non è un’azienda privata ma un’istituzione pubblica, la prima in Italia a muoversi in questa direzione. E chi poteva essere il promotore se non Paolo Giulierini? Il direttore del Mann che non dorme mai e accumula iniziative su iniziative, alcune di grande prestigio e valore, altre più commerciali (perché al museo tutto serve, secondo le leggi del marketing), ha conquistato il cuore dei napoletani e ora ha deciso di provvedere al benessere del suo staff. Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha da oggi una sala ricreativa per i dipendenti, con tanto di ping pong, biliardino, attrezzi per il pilates e tapis roulant.
Lo spazio è stato inaugurato ieri, in occasione della convention finale del corso «La formazione del Mann, essere e fare squadra nell’era digitale», durante il quale i funzionari e gli impiegati del museo hanno partecipato perfino a una gara di cucina in stile masterchef. Nell’incontro di ieri, Giulierini non si è risparmiato, mostrando inaspettate doti musicali e finendo per dirigere un’improvvisata orchestra di percussioni alla quale hanno partecipato i dipendenti. Poi ha spiegato la ratio dell’iniziativa: «Ci sono percorsi che nascono da lontano, da quando il Mann decise di aprirsi allo sport, celebrandolo nel passato e nel presente. L’eredità di questi primi passi si è tradotta nell’obiettivo forte di favorire il benessere di chi ci lavora al Museo tutti i giorni. Un solo filo rosso lega Mantenersi in forma, la mostra Paideia, le Universiadi e le attività di Focus Consulting: l’idea che al museo si possa essere felici». Naturalmente, a cominciare dai visitatori.