Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Cultura, i ministri a Palazzo Reale
Arrivano da tutto il Mediterraneo. Minacciati sit-in di protesta
«A Napoli, nella riunione dei ministri della Cultura di trenta paesi del Mediterraneo, convocata dall’Italia, parleremo di tutela del patrimonio culturale, di pratiche illecite da combattere. Sono terreni sui quali da decenni l’Italia è all’avanguardia», ha detto Franceschini che accoglierà i colleghi a Palazzo Reale. Un evento che fa di Napoli la capitale della Cultura. Sono però attesi sit in di protesta dei comitati.
«A Napoli, nella riunione dei ministri della Cultura di 30 paesi del Mediterraneo, convocata dall’Italia, parleremo di tutela del patrimonio culturale, di pratiche illecite da combattere. Sono terreni sui quali da decenni l’Italia è all’avanguardia, è giusto che lo rivendichi — ha affermato il ministro della Cultura Dario Franceschini —. Parliamo delle cose che non funzionano, ma orgogliosamente anche di quelle che funzionano». Oggi pomeriggio, dalle 18,30, nel Palazzo Reale di Napoli, il ministro della Cultura Dario Franceschini ed il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, accoglieranno oltre 40 delegazioni composte da più di 100 rappresentanti dei paesi del Mediterraneo, delle istituzioni europee, delle organizzazioni internazionali e non governative di maggior rilievo nell’ambito della collaborazione culturale. Una due giorni — prima Conferenza dei ministri della Cultura dei Paesi del Mediterraneo — che si concluderà domani. Dopo l’apertuta dei lavori, la serata magica nel Teatro di San Carlo, che con la sua orchestra, diretta dal maestro Riccardo Frizza, allieterà gli ospiti con una selezione di opere del bel canto italiano, come “Vissi D’Arte” da Tosca di Giacomo Puccini, “Di Provenza Il Mar” da La Traviata di Giuseppe Verdi e “La Danza, Tarantella Napoletana” di Gioachino Rossini. È di Mario Cresci, invece, l’opera che fa da guida alla Conferenza dei ministri della Cultura del Mediterraneo.
All’interno del Palazzo Reale è stata allestita la mostra “L’oro del tempo”, a cura dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione del MiC, con le opere della residenza d’artista che proprio Mario Cresci ha tenuto all’ICCD. Inoltre, per l’occasione, la nave Palinuro della Marina Militare che ospita a bordo la mostra documentaria dal titolo “Storie di epidemie tra terra e mare nelle carte d’archivio”, sarà ormeggiata nel golfo davanti a Palazzo Reale. Le delegazioni saranno accolte dalla Fanfara del 10° Reggimento Carabinieri Campania.
Lo scopo del vertice è «di sviluppare strategie e azioni congiunte per tutelare e valorizzare la cultura in quanto bene comune della regione Euromediterranea e di lanciare un “Processo di Napoli” per la collaborazione culturale nel Mediterraneo». Le sessioni dei lavori saranno tre: sulla “Cultura, una risorsa per la pace e sicurezza”, sulla “Cultura, motore e fattore abilitante per lo sviluppo sostenibile e la transizione verde” e la terza sulla “Cultura, un mondo in transizione”.
Intanto, è previsto anche un presidio di protesta in piazza Municipio di associazioni e comitati: «In una città dove si continua a rincorrere la privatizzazione degli spazi culturali, dove si assiste alla perdita di partecipazione democratica — spiegano i promotori — la protesta delle associazioni non si ferma. Assistiamo a scelte calate dall’alto dal ministro Franceschini, che vuole lo spostamento della Biblioteca Nazionale o l’alta velocità a Pompei, per alzare ancor di più i folli numeri delle presenze nel sito. Nel frattempo il sindaco Manfredi svende il patrimonio pubblico e crea inutili Fondazioni di gestione».