Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Terrazza Iride, novità a Massa
Nel locale di recente apertura piatti ben presentati. Ma non manca qualche imperfezione
L’apertura di «Terrazza Iride» nella frazione San Francesco di Massa Lubrense, a metà strada tra la piazza Vescovado e l’Annunziata, è stata preceduta da una certa curiosità, alimentata dai social e dal passaparola. Ho aspettato che il locale compisse il giusto rodaggio e in settimana ci sono stato. I piatti, ben presentati e in linea di massima convincenti, elaborati dallo chef Angelo Apuzzo, rivelano un’insistente propensione alla mimesi di alcune creazioni storiche di Gennaro Esposito con il quale il titolare della cucina ha in passato collaborato. E va bene, ma, magari, una citazione per il maestro vicano non guasterebbe. Non manca inoltre qualche imprecisione che si potrà comunque facilmente eliminare tenendo a freno la volontà di strafare. Un accenno alla location esterna, panoramica (c’è anche una sala interna) articolata su due livelli. La terrazza al piano di sopra ospita nel tratto finale uno sky bar dedicato ai cocktail e agli aperitivi. Il benvenuto, in ciotola, consiste in una intensa crema di totano, leggermente piccante, con sovrapposte salsa di fagioli e foglia di cappero. Molto buoni i filettini di ricciola marinati, poi scottati (nella foto) e irrorati generosamente con un estratto di sedano e mela: non avrei aggiunto il lampone fresco che determina un’esplosione acida che rischia di annullare la delicatezza del pesce. Ormai ho la fobia del polpo scottato: te lo propongono anche al pub. Con onestà devo però riconoscere che quello assaggiato qui è buono: i tentacoli sono morbidi, leggermente croccanti all’esterno, con un corredo di cremine e gel ben pareggiato. L’Acquerello «al pomodoro che non c’è» ricorda troppo, per non far pensare a una coincidenza, un classico risotto della
Torre del Saracino, così come i ravioli (la pasta all’uovo è troppo spessa) ripieni di pollo alla cacciatora, comunque buoni. Nella grigliata di pesce spicca l’eccellente cefalo cerino, non convincono il tonno pinna gialla d’importazione e la palamita troppo cotta. Gradevole il tiramisù scomposto.