Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Pastori, libri e musica Il sindaco «vincolerà» alcune strade cittadine
Progetto con il Mic per tutelare l’identità di zone che fanno parte del patrimonio Unesco. Licenze limitate per i B&B nel centro storico
Il Comune di Napoli lavora ad un piano, da condividere con il Ministero dei Beni culturali, per vincolare a determinati temi il rilascio di nuove licenze commerciali di alcune strade. Perché, spiega il sindaco Gaetano Manfredi, «esiste una norma fatta dal Ministero della cultura e stiamo lavorano per applicarla anche noi a Napoli, dopo che qualcosa di simile è stata già fatta a Firenze e a Venezia. Pensiamo a qualcosa del genere intorno al conservatorio, per la vendita di strumenti musicali; a Port’Alba, per incentivare le librerie».
Il Comune di Napoli lavora ad un piano, da condividere con il Ministero dei Beni culturali, per vincolare a determinati temi il rilascio di nuove licenze commerciali di alcune strade. Perché, spiega il sindaco Gaetano Manfredi, «esiste una norma fatta dal Ministero della cultura e stiamo lavorano per applicarla anche noi a Napoli, dopo che qualcosa di simile è stata già fatta a Firenze e a Venezia».
Di cosa si tratta? Di un piano, a cui sta lavorando Palazzo San Giacomo, da sottoporre al Mic per vincolare le attività commerciali di alcune strade così da arginare fenomeni di turistificazione selvaggia. Un piano, pare, che rientri nel più ampio progetto del recupero del centro storico Unesco, «per tutelare — sono sempre parole del primo cittadino — certe attività in specifiche zone, rilascio di licenze di tipo diverso». Facile l’esempio: «Pensiamo — dice Manfredi — a qualcosa del genere intorno al conservatorio, per la vendita di strumenti musicali; a Port’Alba, per incentivare le librerie; e ovviamente a San Gregorio, Armeno, per la vendita dei pastori». Un modo «per salvaguardare — rimarca il sindaco — le identità storiche e culturali di alcuni luoghi di Napoli». Il sindaco rivela poi come «il piano di valorizzazione e tutela del centro storico sia scaduto da tempo sia scaduto da tempo. La commissione deve riaggiornare il piano di gestione con il nostro aiuto, per fare in modo che ci sia un piano di gestione attualizzato che stabilisca anche il numero massimo, per fare un esempio, dei B&B che possono esistere nel centro storico».
Con l’estate che entra nel vivo e le iniziative che si moltiplicano, il capitolo cultura, di cui il sindaco è anche «assessore», tiene banco. Manfredi ha annunciato in Commissione consiliare, presieduta da Luigi Carbone, in vista del bilancio di previsione che andrà in aula a fine mese, quali saranno gli investimenti per il settore. Sono previsti quattro milioni e mezzo di euro destinati alle iniziative culturali e oltre un milione e centomila euro di risorse per finanziare interventi di manutenzione su importanti siti culturali della città. Ma tra tutte le varie voci destinate al settore cultura si sfiorano complessivamente i 9 milioni.
Per gli interventi necessari alla riapertura delle Fontanelle, l’Annunziata e l’Auditorium di Scampia saranno impegnati 1 milione 690 mila euro, di cui 400mila per la ristrutturazione delle biblioteche cittadine. Altri due interventi di ristrutturazione partiranno entro la fine dell’anno, per Castel dell’Ovo e per il Maschio Angioino, per i quali si sta ragionando per definire anche le condizioni di gestione insieme al Ministero della Cultura.
La spesa più cospicua, che supera i quattro milioni di euro, sarà invece divisa tra i contributi alle più importanti istituzioni culturali della città, a partire dal San Carlo, che riceverà 1 milione di euro. Risorse in bilancio anche per il Teatro Stabile Mercadante, il Museo Filangieri e l’Istituto di Storia Patria, insieme ai contributi che finanzieranno eventi culturali diversi per circa un milione e mezzo. Per tutti gli altri eventi, che entreranno in calendario su proposte di associazioni in risposta ad avvisi pubblici, saranno messi a disposizione servizi, come la logistica e la promozione. Inoltre, l’ufficio di Gabinetto può contare anche su 350 mila euro da destinare al progetto «Napoli città della musica».
«La cultura — ha spiegato il sindaco — guarderà a tutta la città, in una visione multicentrica che abbraccerà tutte le Municipalità, destinatarie di un milione e 920 mila euro di risorse del bando del Ministero della Cultura per le periferie di 14 città metropolitane». Mentre nell’ambito delle prossime assunzioni di personale, entreranno in servizio in Comune — subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione e il via libera della commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali — anche 21 istruttori direttivi culturali che hanno superato le selezioni del concorso Ripam per gli enti locali, come richiesto dal presidente della commissione Cultura e approvato dal Consiglio comunale.