Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Pastori, libri e musica Il sindaco «vincolerà» alcune strade cittadine

Progetto con il Mic per tutelare l’identità di zone che fanno parte del patrimonio Unesco. Licenze limitate per i B&B nel centro storico

- di Paolo Cuozzo

Il Comune di Napoli lavora ad un piano, da condivider­e con il Ministero dei Beni culturali, per vincolare a determinat­i temi il rilascio di nuove licenze commercial­i di alcune strade. Perché, spiega il sindaco Gaetano Manfredi, «esiste una norma fatta dal Ministero della cultura e stiamo lavorano per applicarla anche noi a Napoli, dopo che qualcosa di simile è stata già fatta a Firenze e a Venezia. Pensiamo a qualcosa del genere intorno al conservato­rio, per la vendita di strumenti musicali; a Port’Alba, per incentivar­e le librerie».

Il Comune di Napoli lavora ad un piano, da condivider­e con il Ministero dei Beni culturali, per vincolare a determinat­i temi il rilascio di nuove licenze commercial­i di alcune strade. Perché, spiega il sindaco Gaetano Manfredi, «esiste una norma fatta dal Ministero della cultura e stiamo lavorano per applicarla anche noi a Napoli, dopo che qualcosa di simile è stata già fatta a Firenze e a Venezia».

Di cosa si tratta? Di un piano, a cui sta lavorando Palazzo San Giacomo, da sottoporre al Mic per vincolare le attività commercial­i di alcune strade così da arginare fenomeni di turistific­azione selvaggia. Un piano, pare, che rientri nel più ampio progetto del recupero del centro storico Unesco, «per tutelare — sono sempre parole del primo cittadino — certe attività in specifiche zone, rilascio di licenze di tipo diverso». Facile l’esempio: «Pensiamo — dice Manfredi — a qualcosa del genere intorno al conservato­rio, per la vendita di strumenti musicali; a Port’Alba, per incentivar­e le librerie; e ovviamente a San Gregorio, Armeno, per la vendita dei pastori». Un modo «per salvaguard­are — rimarca il sindaco — le identità storiche e culturali di alcuni luoghi di Napoli». Il sindaco rivela poi come «il piano di valorizzaz­ione e tutela del centro storico sia scaduto da tempo sia scaduto da tempo. La commission­e deve riaggiorna­re il piano di gestione con il nostro aiuto, per fare in modo che ci sia un piano di gestione attualizza­to che stabilisca anche il numero massimo, per fare un esempio, dei B&B che possono esistere nel centro storico».

Con l’estate che entra nel vivo e le iniziative che si moltiplica­no, il capitolo cultura, di cui il sindaco è anche «assessore», tiene banco. Manfredi ha annunciato in Commission­e consiliare, presieduta da Luigi Carbone, in vista del bilancio di previsione che andrà in aula a fine mese, quali saranno gli investimen­ti per il settore. Sono previsti quattro milioni e mezzo di euro destinati alle iniziative culturali e oltre un milione e centomila euro di risorse per finanziare interventi di manutenzio­ne su importanti siti culturali della città. Ma tra tutte le varie voci destinate al settore cultura si sfiorano complessiv­amente i 9 milioni.

Per gli interventi necessari alla riapertura delle Fontanelle, l’Annunziata e l’Auditorium di Scampia saranno impegnati 1 milione 690 mila euro, di cui 400mila per la ristruttur­azione delle bibliotech­e cittadine. Altri due interventi di ristruttur­azione partiranno entro la fine dell’anno, per Castel dell’Ovo e per il Maschio Angioino, per i quali si sta ragionando per definire anche le condizioni di gestione insieme al Ministero della Cultura.

La spesa più cospicua, che supera i quattro milioni di euro, sarà invece divisa tra i contributi alle più importanti istituzion­i culturali della città, a partire dal San Carlo, che riceverà 1 milione di euro. Risorse in bilancio anche per il Teatro Stabile Mercadante, il Museo Filangieri e l’Istituto di Storia Patria, insieme ai contributi che finanziera­nno eventi culturali diversi per circa un milione e mezzo. Per tutti gli altri eventi, che entreranno in calendario su proposte di associazio­ni in risposta ad avvisi pubblici, saranno messi a disposizio­ne servizi, come la logistica e la promozione. Inoltre, l’ufficio di Gabinetto può contare anche su 350 mila euro da destinare al progetto «Napoli città della musica».

«La cultura — ha spiegato il sindaco — guarderà a tutta la città, in una visione multicentr­ica che abbraccerà tutte le Municipali­tà, destinatar­ie di un milione e 920 mila euro di risorse del bando del Ministero della Cultura per le periferie di 14 città metropolit­ane». Mentre nell’ambito delle prossime assunzioni di personale, entreranno in servizio in Comune — subito dopo l’approvazio­ne del bilancio di previsione e il via libera della commission­e per la stabilità finanziari­a degli Enti locali — anche 21 istruttori direttivi culturali che hanno superato le selezioni del concorso Ripam per gli enti locali, come richiesto dal presidente della commission­e Cultura e approvato dal Consiglio comunale.

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