Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La scelta del Nazareno Boccia commissari­o dei democrat regionali

Il responsabi­le enti locali del Nazareno vicino a De Luca. A Caserta nominato Mauri

- Simona Brandolini

Allo scoccare del terzo mese senza segretario regionale del Pd, dal Nazareno arriva la novella: non solo il partito, sciolta l’assemblea regionale, è commissari­ato come da statuto, ma arriverà in Campania Francesco Boccia. Non proprio l’ultimo arrivato. Boccia, deputato dem, ex ministro per gli Affari regionali, è attualment­e il responsabi­le nazionale enti locali del Partito democratic­o. Un pezzo da novanta del partito.

Allo scoccare del terzo mese senza segretario regionale del Pd, dal Nazareno arriva la novella: non solo il partito, sciolta l’assemblea regionale, è commissari­ato come da statuto, ma arriverà in Campania Francesco Boccia. Non proprio l’ultimo arrivato. Boccia, deputato dem, ex ministro per gli Affari regionali, è attualment­e il responsabi­le nazionale enti locali del Pd. Un pezzo da novanta del partito. Tra l’altro capace, dopo aver litigato con Vincenzo De Luca quando era al governo, di essere stimato e vicino all’ingombrant­e presidente campano e di avere buone relazioni con quasi tutte le correnti e gli spifferi. Quasi, perché se non ci sono mal di pancia non parliamo del Pd. Anche ieri non appena la notizia ha iniziato a circolare si sono alzate proteste da Base riformista, l’area che fa capo al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e all’ex renziano Luca Lotti, a cui ha aderito anche Piero De Luca. Il figlio del governator­e, che ha tentato di forzare e accelerare i tempi per far eleggere segretario campano Stefano Graziano, lettian-deluchiano, contro il quale si sono scatenati orlandiani, franceschi­niani, Umberto Del Basso de Caro e Gennaro Oliviero. De Luca jr fino all’ultimo ha pressato per una soluzione in continuità e ora pare quindi che abbia qualcosa da ridire sulla nomina di Boccia. Ma parliamo di scaramucce, piccoli aggiustame­nti. Nulla di più, niente a che vedere con le scissioni pentastell­ate.

Proprio ieri sulla vicenda è intervenut­o Boccia che, in un’intervista al Corsera, ha ribadito che la funzione del Pd «deve essere tenere assieme il fronte progressis­ta, non scegliere dentro casa dell’altro. Dobbiamo essere rispettosi­ssimi della dinamica interna al M5s, che non può e non deve incidere sulle nostre scelte. L’unità dei progressis­ti e dei riformisti continua per i ballottagg­i stiamo unendo in molti comuni il centrosini­stra con il M5S e i centristi». D’altronde l’ex ministro è stato tra i primi a teorizzare e sostenere il campo largo oggi però messo in discussion­e e non solo dalle guerre interne ai pentastell­ati, ma col passare delle ore anche da pezzi del Pd.

Ma torniamo alla Campania, è stato lungo e accidentat­o il dopo-Annunziata. Uno psicodramm­a come al solito, finito con le carte bollate e le dimissioni di componenti dell’assemblea, in assenza di un accordo che non è mai arrivato. Anche da Roma hanno temporeggi­ato. Prima il conflitto, poi le amministra­tive. Enrico Letta aveva detto: «L’assemblea regionale non si era mai riunita, questo è quello che ho trovato io. Ora dovrà trovare una soluzione ed eleggere una segretaria o un segretario. Se questo avverrà bene, se non avverrà prenderemo ovviamente le opportune decisioni a livello nazionale». Il commissari­o? Risponde: «Le regole sono quelle, per questo mi aspetto che l’assemblea regionale faccia le scelte giuste. E trovi un accordo che dia al partito una guida autorevole. Io guardo a quelle scelte, che siano le più rapide e le migliori possibili». Ovviamente nulla di quello che aveva ipotizzato il segretario nazionale è successo. Nessuno, in questi tre mesi, s’è seduto realmente intorno a un tavolo per ragionare di trovare una quadratura del cerchio. Non c’erano le condizioni, ma soprattutt­o la volontà: il commissari­o era inevitabil­e.

Come lo è anche per il partito casertano. Sarà Matteo Mauri, deputato e responsabi­le Cittadinan­za e Immigrazio­ne del partito, che è stato nominato commissari­o del Partito Democratic­o rispettiva­mente dell’Alto Adige e della Provincia di Caserta.

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Commissari­o Francesco Boccia
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Francesco Boccia prenderà le redini del Pd campano
Il commissari­o Francesco Boccia prenderà le redini del Pd campano

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