Corriere del Mezzogiorno (Campania)

La passione per la «gazzella» e i 4 calciatori che non hanno mai giocato in Francia

- Ciro Troise

NAPOLI Estate 2020, il Napoli è impegnato sul campo a recuperare il campionato spezzato dalla pandemia e dal lockdown ma, dopo aver vinto la Coppa Italia, si pensa soprattutt­o al calciomerc­ato. Il club si era rilanciato con Gattuso in panchina e aveva ambizioni di riscatto dopo il settimo posto in classifica, con cui chiuse una stagione rovinata anche dall’ammutiname­nto della notte del 5 novembre 2019.

All’estate 2020 risalgono gli ultimi grandi investimen­ti del Napoli. In uscita ci fu la cessione di Allan, in entrata i rinnovi di Zielinski, Mertens e Mario Rui e soprattutt­o l’affare Osimhen, il bomber giovane della rivoluzion­e Napoli. A gennaio il Napoli aveva già preso Demme, Lobotka, Politano e per la stagione successiva

Rrahmani e Petagna. La crescita del monte ingaggi prende forma soprattutt­o nell’estate del 2020: Osimhen percepisce 4,5 milioni a stagione anche se le agevolazio­ni fiscali previste dal Decreto Crescita attutiscon­o l’impatto dello stipendio del centravant­i. La passione per Osimhen di Gattuso, del direttore sportivo Giuntoli e degli uomini-mercato del Napoli nasce durante il lockdown, studiando le sue gare in Ligue 1 e la Champions.

La gazzella del Lille sembra perfetta per una squadra che voleva cambiare la sua anima, alzando il livello dell’esplosivit­à e cercando di più le ripartenze. Parte l’assalto: una trattativa lunghissim­a, con contatti telefonici frequenti, un cambio d’agenti da parte di Osimhen nel momento decisivo dell’affare, un viaggio a Napoli con incontro ad Ischia con De Laurentiis. L’impatto sul campo è esaltante, Osimhen a Parma, alla prima giornata di campionato entra nella ripresa e trasforma la partita. Il match contro l’Atalanta a metà ottobre del 2020 sembra essere il manifesto della sua potenza ma un mese dopo in Nazionale comincia la maledizion­e degli infortuni che hanno un po’ limitato il suo impatto tecnico. Nelle prime due stagioni nel Napoli, Osimhen ha comunque realizzato 28 reti. Nel bi

lancio del 2021 chiuso dal Napoli con una perdita di 58 milioni, l’acquisto di Osimhen è registrato per la cifra di 71.246.819 milioni di euro, circa 51 di flusso di cassa mentre altri 20 milioni vengono coperti attraverso quattro contropart­ite tecniche: il portiere Karnezis, il difensore Manzi, gli attaccanti Palmieri e Liguori. Karnezis in due anni ha portato a casa solo una presenza in Coppa di Francia, il Lille a fine maggio gli ha rescisso il contratto. I tre ragazzi del vivaio non hanno mai giocato in Francia, Manzi è alla Turris in serie C, Palmieri alla Nocerina in D, Liguori all’Ac Ercolano, in Eccellenza dallo scorso dicembre, dopo i primi mesi della stagione trascorsi all’Afragolese in serie D.

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