Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Compie 20 anni la prima azienda del Mezzogiorno che ha ridotto l’orario di lavoro (a paga invariata)
Vent’anni e non sentirli, con rinnovate ambizioni. E, soprattutto, lavorare sempre con il sorriso per le nuove sfide che attendono l’azienda napoletana Pa Advice. Un traguardo storico per la spa guidata dal ceo Massimo Colucciello. la prima del Mezzogiorno a ridurre le ore di lavoro e ad aumentare la produttività sfatando il luogo comune «più lavoro corrisponde a più fatturato».
La società di consulenza alla pubblica amministrazione con sede a Napoli al Centro Direzionale, ha 70 dipendenti con un fatturato che nel 2022 dovrebbe superare i 5 milioni di euro, aumentando del 20%. «La riduzione dell’orario di lavoro — ha spiegato Colucciello — è una delle misure che abbiamo adottato affinché le persone siano poste nelle migliori condizioni per poter lavorare. Ben prima della pandemia nel 2017 in azienda c’era già lo smart working e pensiamo che migliorare l’ambiente di lavoro sia un grande strumento per aumentare la produttività delle persone. Il nostro motto è lavorare di meno ma meglio, e questo ci aiuta ad incrementare il nostro posizionamento di mercato. Noi ci auguriamo nel corso dei prossimi due anni di poter incrementare per il 30% il gruppo delle persone che collaborano al grande progetto di PA Advice». In occasione del ventennale dell’azienda, celebrato al Museo di Capodimonte e dal titolo Gentilezza e felicità. New Ways of working, la società ha svelato i risultati ottenuti con questa nuova metodologia: 36 ore di lavoro a settimana invece di 40, ma a retribuzione invariata, dal lunedì al venerdì e scelta libera se optare per la presenza in azienda o in smart working. Un nuovo piano di lavoro che ha portato fin da subito i suoi frutti. Non a caso l’azienda, guidata alle risorse umane da Mariana Confessore, è stata premiata dalla società di ricerca Great Place to Work che raccoglie e analizza le opinioni dei collaboratori. È, infatti, al quarto posto nella speciale classifica Best Workplaces for Women 2022, proprio a partire dall’analisi dell’esperienza diretta delle donne che vi lavorano. All’evento è intervenuto in video conferenza anche il sociologo napoletano Domenico De Masi che rifacendosi alla sua ultima fatica letteraria La felicità negata ha ribadito che «non c’è progresso senza felicità e non ci può essere felicità in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele».