Corriere del Mezzogiorno (Campania)
I guerrieri di Fermariello a CasaMadre fra pieni e vuoti
L’artista espone da stasera i suoi lavori nella galleria di Cicelyn
Nel lavoro che Sergio Fermariello presenta da stasera alle 19.30 alla Galleria CasaMadre di piazza de’ Martiri, sembra definitivamente risolta l’idea di sfondamento spaziale che ha da sempre rappresentato il «limen» strutturale legato a disegno e pittura. Dalla ricerca della prospettiva, prima empirica poi scientifica, alla quarta dimensione neoplastica spaziotemporale e ai tagli di Lucio Fontana intesi come indagine di una realtà altra, nascosta dalla bidimensionalità della tela.
Da alcuni anni l’artista napoletano sopraeleva infatti le sue forme in acciaio rispetto al fondo del quadro, realizzando così una doppia superfice parallela in continua interazione con se stessa, iconografica e segnica, fatta di pieni e di vuoti. Una complementarietà in cui la presenza delle classiche figure stilizzate di Sergio, i guerrieri, i cavalli, gli scudi, le lance e così via, non occupano mai lo stesso piano, ma segnano piuttosto un «interplay» fra sagome ritagliate nell’acciaio e sagome emergenti per sottrazione dal buio del fondo. Un’idea dinamica che diventa un codice espressivo che moltiplica le sue potenzialità combinatorie, già intuibili nei lavori su piano unico, con la creazione di un alfabeto ideogrammatico e antropomorfo, come stilema linguistico seriale.
La prova più evidente di queste considerazioni la si ritrova nella prima sala della galleria di Eduardo Cicelyn, con 4 opere nuove, tutte del 2022, in cui lo sfalsamento dei piani è sottolineato con forza dal contrasto fra il nero del fondo e il colore acceso della superfice sovrapposta: quella blu del grande trittico, l’arancione, la gialla e infine la bianca delle altre. Mentre nella seconda sala emergono dalle pareti l’ancestrale, calligrafica «Scrittura Guerrieri», la serie orizzontale i cui segni sono realizzati in pasta di marmo e infine una sedia, posta al centro della stanza, insieme arcaica e moderna. Visitabile fino a tutto settembre.