Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Koulibaly scalda i cuori

Il difensore: «I tifosi mi apprezzano, a Napoli sono nati i miei figli Ricevo messaggi, ci è dispiaciut­o non conquistar­e lo scudetto» Ma il Barcellona resta in agguato e il Chelsea lo segue da lontano

- Ciro Troise

In un’estate all’insegna dell’incertezza, con i tifosi del Napoli appesi anche alle parole, l’intervista di Kalidou Koulibaly a Bbc Africa è un po’ d’acqua nel deserto. Lo stesso Koulibaly qualche settimana fa era stato molto più vago, disse che non conosceva ancora il suo futuro. Sono passate un paio di settimane circa e un po’ di sereno in più nei rapporti con il Napoli sembra trasparire dalle sue dichiarazi­oni. C’è l’amore per la città e il popolo napoletano: «I tifosi mi apprezzano, è fantastico quando urlano il tuo nome. Sono cresciuto lì, i miei figli sono nati lì, ho un legame speciale coi napoletani che sono anche i primi tifosi del Senegal e ho ricevuto tanti messaggi quando abbiamo vinto la Coppa d’Africa. I miei amici o fratelli vengono accol

" Perderemo alcuni giocatori, Ci saranno cambiament­i ma so che il Napoli farà di tutto per lottare e vincere

ti bene in città». Parole da Comandante, espression­e di amore, non soltanto per le sue gesta in campo ma anche per le tante opere di solidariet­à realizzate a Napoli. È un legame viscerale che Koulibaly ha raccontato parlando anche dell’altra faccia del trasporto emotivo, il conto amaro delle delusioni come quella dello scudetto sfumato nell’ultimo campionato.

Kalidou ne parla con un pizzico di dispiacere: «Non posso dire di essere totalmente felice, perché la corsa allo scudetto è stata importante ma non siamo riusciti a ottenere i punti che ci servivano per vincerlo. I tifosi erano un po’ dispiaciut­i, avremmo voluto regalargli­elo. È un peccato e fa davvero male. Napoli è come un piccolo paese, i tifosi amano il loro club e i loro colori. Potevamo fare meglio ma siamo contenti per il ritorno in Champions». Koulibaly guarda al futuro senza accennare alla precarietà del contratto in scadenza fra un anno e parla dello scudetto come orizzonte: «Perderemo alcuni giocatori, altri se ne andranno perché hanno il contratto in scadenza. Ci saranno alcuni cambiament­i ma so che il Napoli farà di tutto per lottare per lo scudetto».

È già andato via Insigne, Faouzi Ghoulam, amico inseparabi­le di Koulibaly, e forse anche Mertens salvo clamorosi ripensamen­ti che non sembrano materializ­zarsi. Il segnale è che rispetto all’ultima intervista Koulibaly è tornato a parlare del Napoli sentendosi parte dell’avventura anche in prospettiv­a. Pesa la resistenza di Spalletti, che si è definito pronto ad incatenars­i per il futuro e ha spiegato che un altro Koulibaly, anche per la capacità di leadership, sul mercato non si trova. L’estate è ancora lunga, Kalidou non ha accettato l’ultima proposta di De Laurentiis di un ingaggio di 4 milioni che con i bonus arriva a 4,5.

Il presidente potrebbe alzare la proposta durante i ritiri per garantire a Spalletti il suo punto fermo. Nel frattempo le big d’Europa non mollano, il Barcellona non l’ha mai abbandonat­o e anche il Chelsea lo segue dentro il vortice internazio­nale dei difensori. Sulla Juventus De Laurentiis ha alzato il muro almeno per quest’estate, chiederebb­e il doppio ai bianconeri. Fra un anno, se fosse in scadenza di contratto, Koulibaly sembra molto più attratto dalle ipotesi straniere ma il Napoli vuole giocarsi le sue carte per il rinnovo.

"Spalletti Per me è incedibile, perché è uno di quei calciatori sempre disponibil­i a dare una mano a tutti, forte e grosso in base alle necessità

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