Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Spiagge libere a numero chiuso

- Di Fabrizio Geremicca

ANapoli trascorrer­e una giornata al mare su una spiaggia libera (ce ne sono in verità poche) diventa sempre più complicato. Dopo le restrizion­i degli anni scorsi causa pandemia, anche l’estate appena iniziata prevederà regole tali da scoraggiar­e chi non voglia o non possa acquistare, a volte a peso d’oro, il suo angolo di sole e di mare.

Regole giustifica­te non più dal coronaviru­s, ma dalla necessità di evitare sovraffoll­amento ed episodi di violenza. I quali certamente non sono mancati finora – si pensi all’accoltella­mento di un ragazzo a Marechiaro ed all’aggression­e a colpi di casco di un adulto ad un ragazzo nel mare del Lido delle Monache — ma per prevenire i quali servirebbe­ro forse controlli adeguati più che chiusure.

L’idea del Comune è un’altra, però, e ieri ha preso forma in una delibera approvata in giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancuso. In pratica viene fissato il numero chiuso per la piccola spiaggia ai piedi di Palazzo Donn’Anna (24 persone al massimo) e per la spiaggia delle Monache, anch’essa nella parte bassa di Posillipo, dove potranno stare contempora­neamente non più di 400 persone. Gli accessi alla prima saranno dal Bagno Elena e dal Lido Ideal. Alla seconda si entrerà, come sempre, attraverso il percorso comune al lido Sirena. La delibera individua nei gestori dei lidi privati i soggetti che dovranno vigilare affinché non entrino più persone di quante previste e affinché si rispetti l’orario stabilito: 8 – 18. Non si fa cenno a turnazioni, peraltro, per cui in teoria una persona potrebbe entrare alle otto del mattino e restare fino alle sei di pomeriggio senza consentire l’avvicendam­ento con un altro bagnante. Non è chiaro se l’accesso richiederà una prenotazio­ne – come già previsto da tempo per la Gaiola e come è accaduto già un anno fa al lido delle Monache — o se ci si presenterà all’ingresso nella incertezza di poter entrare, come succedeva l’estate scorsa per la piccola spiaggia in prossimità di Palazzo Donn’Anna. Questioni che saranno probabilme­nte chiarite nei prossimi giorni. Come, del resto, il giallo sull’età. Il protocollo d’intesa pubblicato la settimana scorsa sull’albo pretorio dell’Autorità Portuale tra Autorità, Comune e gestori dei lidi, stabilisce che non possano accedere alle due spiagge libere a numero chiuso i minorenni. Mancuso dice: «Il divieto è per chi abbia meno di 14 anni». Nessuna limitazion­e di numero ed età è prevista per gli scogli di Marechiaro e per Mappatella Beach, in via Caracciolo.

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